Grosseto 21 agosto 2018 - Una burrasca repentina quanto imprevista, che ha creato panico nello specchio di mare che circonda l’Isola del Giglio. Raffiche di vento che hanno raggiunto i trenta nodi e che hanno messo in seria difficoltà le molte imbarcazioni che si trovavano fuori rada. Tra queste lo yacht di undici metri a bordo del quale c’era il giornalista sportivo Guido Meda con figli e amici. Nove persone, tra le quali cinque bambini, che se la sono vista davvero brutta. «E’ arrivata una tempesta, rapidamente, eravamo in mezzo – ha raccontato il direttore della redazione motori di Sky –. Brutta, bruttissima disavventura». Poi qualche scampolo di ricostruzione. «Ci siamo trovati in mezzo e... niente, purtroppo la barca è andata giù. Scusa, adesso non posso parlare troppo – ha concluso Meda – , è un momento così... dico solo che per fortuna siamo tutti salvi e questo è ciò che conta davvero».
Hanno davvero temuto il peggio. Per fortuna sono stati portati in salvo, sul porto dell’Isola del Giglio, dai militari della Guardia costiera di Porto Santo Stefano, ma l’imbarcazione è semiaffondata davanti Cala Monella.
Un tremendo lunedì di fine agosto anche per quasi quattrocento turisti che ieri pomeriggio avrebbero dovuto lasciare il Giglio a bordo di due imbarcazioni della Blue Navy, la Ulisses e l’ Adriatic Princess II. Ma la violenta burrasca non ha permesso alle due imbarcazioni di lasciare il porto del Giglio. Una delle due è stata sbattuta contro la banchina. Tanto da non essere in grado di ripartire.
Momenti tremendi per i passeggeri che erano bordo e che si sono riversati sul porto della piccola isola. Immagini già vissute. Anche se in condizioni di tempo e con conseguenze del tutto diverse. Ma è stato impossibile per i gigliesi non riandare con la memoria ai quei gelidi giorni di metà gennaio del 2012, quando i migliaia di naufraghi della Concordia, in quel caso feriti e choccati, si riversarono nella piccola isola in cerca di aiuto e sostegno. Ieri pomeriggio è andata in modo assolutamente diverso, con nessun ferito per fortuna.
«Siamo indaffarati – ha spiegato il sindaco Sergio Ortelli – ma non ci sono feriti e stiamo organizzando al meglio l’assistenza, soprattutto perché si stanno riversando sull’isola anche i turisti che erano a bordo di imbarcazioni che non possono rientrare all’Argentario». Il problema è che in agosto al Giglio gli alberghi sono pieni. «Probabilmente – ha concluso il primo cittadino – apriremo la parrocchia e altre sedi a disposizione dell’amministrazione, per accogliere chi ha timore di rimettersi in mare». Un’ondata di maltempo che ha causato moltissimi disagi anche nel resto della Maremma. Una violenta bomba d’acqua a Marina di Grosseto ha allagato strade e spiagge. A Principina a mare quindici turisti sono stati evacuati da un camping e a Punta Ala una tromba d’aria ha fatto volare sdraio e ombrelloni. Due turisti sfiorati da un fulmine a Marina di Alberese. Sono stati trasferiti all’ospedale di Grosseto, ma non sono gravi.
Riccardo Galli Cristina Ruffini