Porto Ercole, 11 agosto 2024 – Già il nome è particolarmente evocativo, “Seven Seas”, “Sette Mari”. Se poi qualcuno riesce ad avvicinarsi e a guardarlo, capisce che è una vera e propria villa galleggiante. Tiziana Pagliuca, dell’Artemare Club, associazione argentarina, ha scattato la foto che vedete a corredo di questo articolo, avvicinandosi con il gommone. Eccolo il Seven Seas, già documentato l’anno scorso per il l’Archivio storico dello Yachting dell’Argentario.
Il comandante Daniele Busetto, dell’Artemare Club, racconta che il megayacht di 109 metri di lunghezza è stato costruito dai cantieri Oceanco ed è in attività dal luglio del 2023. Lo yacht è importante risultato della prima collaborazione del costruttore Oceanco con Sinot Yacht Architecture, che ha curato l’esterno e l’interno, con l’architettura navale disegnata da Lateral Naval Architects, e Molly Isaksen Interiors per il design degli interni. Il Seven Seas vale circa 250 milioni di dollari. Per gestirlo servono tra i dieci e i venti milioni di dollari all’anno.
Può ospitare 14 ospiti in 7 cabine e ha uno staff di una trentina di persone diviso in 15 cabine. Ha uno spazio a prua per l’atterraggio degli elicotteri. A poppa, invece, c’è un’ampia piscina.
Il famoso regista nel 2010 aveva comprato un altro superyacht di 86 metri, sempre con il nome Seven Seas, costruito da Oceanco yacht, con una velocità massima di 20 nodi e lussuosi alloggi. Un’imbarcazione che ricevette vari riconoscimenti. L’imbarcazione venne ceduta nel 2021 al magnate dell’acciaio Barry Zekelman, amministratore delegato della Zekelman Industries.