Grosseto, 30 settembre 2018 - "Mi sento come una donna incinta al nono mese di gravidanza: il parto avverrà quando il film uscirà nelle sale”. È molto emozionato il regista Alessandro Capitani, originario di Orbetello, per il suo debutto cinematografico con un lungometraggio, dopo il grande successo ottenuto con i suoi corti.
Con "Bellissima" ha conquistato anche il David di Donatello nel 2016. E finalmente ci siamo. Lo avevamo intervistato un anno fa durante le riprese del film "In viaggio con Adele" che, adesso è ufficiale, arriverà nei cinema il 18 ottobre. Girato dalla Puglia al Lazio fino a Parigi, il road movie ha per protagonista Adele – interpretata da Sara Serraiocco – una ragazza che non ha mai conosciuto suo padre, vivendo sotto l'ala protettiva della madre Margherita.
“Ma la sua esistenza – spiega Capitani – viene stravolta dalla morte improvvisa della mamma. Abbandonata da tutti i parenti, Adele incontrerà Aldo (alias Alessandro Haber, l'altro protagonista), un vecchio attore arrivato in Puglia proprio per dare un ultimo saluto a Margherita. Aldo scoprirà di essere il padre di Adele e avrà il compito – oltre di accompagnarla dalla nonna materna – di dirle la verità. Inizia così un viaggio di due perfetti sconosciuti, molto diversi fra loro, che assomiglieranno poco a poco a quello che non hanno mai pensato di poter essere insieme: un padre e una figlia”.
Nel film figurano anche Isabella Ferrari e Patrice Leconte. “Isabella Ferrari – racconta Capitani – interpreta l'agente di Aldo. È un ruolo importante perché permette di far notare il cambiamento che avviene durate il film nel personaggio di Haber, attore ipocondriaco, fissato con le malattie e la paura di morire. Noi raccontiamo in maniera quasi un po' nascosta il tema della diversità, come già con il cortometraggio Bellissima.
Quando gli viene affidata la figlia, una ragazza con problemi psichici, Aldo inizia a vedere il mondo da una diversa prospettiva, senza strutture né inibizioni. Durante questo viaggio diventa più simile a sua figlia nel senso che si libera da alcuni preconcetti e rigidità. Capisce che sono più importanti gli affetti rispetto alla carriera. Isabella Ferrari è l'agente che lo cura, lo gestisce, quasi una madre che però fa anche da amante.
Quando scopre che Haber ha scelto di tornare da Adele, lei ha la consapevolezza di lasciarlo andare. Una piccola storia nella storia”. Il film è prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica, distribuito da Vision Distribution.
A Massimiliano Kuveiller è stata affidata la direzione della fotografia, mentre i costumi sono a cura di Catia Dottori, la scenografia di Andrea Castorina e le musiche sono di Michele Braga. A cercare Capitani per quello che è il suo primo film è stato lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Da tempo ci conoscevamo – dice Capitani – e volevamo lavorare insieme”.