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Grosseto diventa “città che legge”: ecco il prestigioso riconoscimento

l contesto cittadino è infatti ricco di attività culturali incentrate sul libro

La biblioteca Chelliana

Grosseto, 7 luglio 2020 - La città di Grosseto ha ricevuto la qualifica di “Città che legge”, il prestigioso riconoscimento che riconosce, promuove e valorizza le Amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio e che sostengono la crescita socio-culturale delle proprie comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Il riconoscimento è stato possibile grazie alle attività di alto valore sociale legate alla lettura presenti in città. Il contesto cittadino è infatti ricco di attività culturali incentrate sul libro: possiamo contare su una vasta rete di librerie e sul fondamentale apporto delle due Istituzioni culturali per eccellenza di Grosseto. Fondazione Grosseto Cultura con il Museo di Storia Naturale (in cui è presente un fondo librario specializzato sulle scienze naturali), la biblioteca di Clarisse Arte e Museo Collezione Luzzetti che racchiude il prezioso lascito librario legato alla donazione artistica), insieme con la fondazione Polo Universitario Grossetano con la sua biblioteca di ateneo a disposizione della cittadinanza. Con queste due istituzioni e con il ricco panorama di associazioni presenti sul territorio è stato possibile instaurare un percorso virtuoso portato avanti in sinergia. Il prossimo step sarà quello di proporre un progetto istituito nell’ambito della “Città che legge” per il biennio 2020-2021, sempre nella piena armonia di intenti tra le varie associazioni e con tutti i soggetti portatori di interesse nella filiera dei libri.