REDAZIONE GROSSETO

Il primo passo di Grosseto verso la candidatura a Capitale della Cultura 2024

Il vice sindaco Agresti: "Abbiamo tanto da offrire"

Luca Agresti, vice sindaco e assessore alla Cultura

Grosseto, 27 novembre 2020 - La Giunta comunale ha approvato la proposta di Luca Agresti, vice sindaco ed assessore con delega alla Cultura e al Turismo del Comune di Grosseto, per elaborare un censimento utile ad individuare gli elementi fondamentali per la costruzione di un Piano strategico della cultura di Grosseto e del suo territorio comunale, considerando la possibilità di candidare la città a capitale Italiana della Cultura 2024. La volontà è quella di attuare una programmazione culturale e turistica da svilupparsi attraverso iniziative a valenza trasversale, organizzate in collaborazione soprattutto con associazioni, istituzioni, imprese e non solo, spingendosi anche oltre i confini locali per individuare partnership a livello nazionale ed internazionale, per mezzo della formulazione di un Piano Strategico della Cultura. L'obiettivo principale è quello di utilizzare le buone pratiche per la costruzione di un sistema della cultura cittadina come strumento indispensabile per lo sviluppo di tutto il territorio, creando un circuito virtuoso per l'inquadramento programmatico delle molte iniziative in corso e creando con tutti i soggetti 'portatori di interesse' una realtà culturale innovativa che pone in primo piano la valorizzazione di tutti gli aspetti specifici della comunità grossetana. “Candidare Grosseto come Capitale della Cultura Italiana 2024, oggi, è assolutamente meno utopistico – ha commentato Luca Agresti, vicesindaco ed assessore con delega alla Cultura e al Turismo del Comune di Grosseto -. Ho voluto fortemente investire tutte le mie energie in questo progetto e la nostra Amministrazione locale dimostra, ogni giorno, di credere nello sviluppo della nostra città. Penso che Grosseto abbia tantissimo da offrire a tutto il Paese e per questa ragione, senza ombra di dubbio, sono convinto che il cammino intrapreso sia la strada migliore. Investire nell'Arte e nella Cultura in generale, significa accrescere l'economia e la ricchezza identitaria di una comunità intera. Spero che il nostro progetto possa raccogliere un grande risultato.”