Grosseto, 21 settembre 2019 - Una terra dura e ricca di contraddizioni come la Maremma si conferma zona ad alta vocazione vitivinicola. Un vino maremmano si è piazzato tra i 50 migliori vini d'Italia del 2019. Il Calestaia, Morellino di Scansano prodotto dall'azienda Roccapesta di Alberto Tanzini, si è guadagnato un posto d'onore nel salotto dell'enologia italiana. Infatti, il Calestaia 2015, una riserva prodotta nelle soffici colline in località Macereto – tra Scansano e Pomonte – si è conquistato la trentacinquesima posizione al Biwa, il Best Italian Wine Awards, ovvero la classifica ideata da Luca Gardini e Andrea Grignaffini che premia ogni anno i 50 migliori vini d’Italia.
Un po' come essere premiato al Nobel del vino italiano. Un gran riconoscimento insomma. Grande soddisfazione quindi per Alberto Tanzini ed il suo Morellino di Scansano, unico vino della provincia di Grosseto inserito nella top 50, collocandosi alla pari tra baroli e brunelli di altissimo livello. Il vino di Roccapesta nasce nel cuore del Morellino di Scansano, in una terra dove le rocce si uniscono ad un territorio perfetto per l'uva. Il territorio dal quale nasce questo vino è fatto di terreni duri, dove i sassi si mescolano all'argilla. Il clima è tipicamente mediterraneo. Nella vigna di Roccapesta è nato il Calestaia, ovvero il sogno personale di Alberto Tanzini.
La sua passione per il sangiovese, uva in grado di dare vini di altissima eleganza, complessità e poesia, l'ha portato alla produzione di questo vino che mescola in se eleganza e voluttà. L'annata 2015, portata al Biwa, ha raccolto altissimi consensi dalla giuria. Le cinquanta etichette italiane in classifica sono state selezionate da un comitato tecnico internazionale composto da giornalisti, critici ed esperti che affiancano Gardini e Grignaffini nei tasting alla cieca di oltre 350 referenze.