
Max Pincione
Grosseto, 4 agosto 2016 - Da sedici anni a questa parte i tifosi del Grifone non possono trascorrere estati serene. E per non farsi mancare niente, anche per il 2016, piovono preoccupazioni sui tifosi biancorossi. Le distanze tra Fc Grosseto e la città rischiano adesso di diventare abissali. Se fino a ieri mattina sembrava che la situazione tra la società di Pincione e l'amministrazione comunale potesse essere ricucita, ecco che è arrivato lo strappo. Uno strappo probabilmente insanabile e dal costo di 3 milioni di euro.
La questione è grave e difficilmente sarà riparata con una stretta di mano. Quando in campo scendono avvocati e la posta in palio vede una serie di richieste per un risarcimento danni di 3 milioni di euro, nemmeno la miglior colla può rimettere insieme i pezzi del puzzle che è diventato adesso il nodo del Grosseto calcio. Tre milioni di euro. Questa è la cifra, quantificata in un risarcimento danni, che la società di Pincione avrebbe richiesto all'amministrazione comunale ieri con una notifica. Amministrazione intesa come quella precedente alla attuale, che secondo la società biancorossa avrebbe disatteso alcuni accordi. Inadempienze contrattuali, per essere più chiari, che l'Fc Grosseto di Max Pincione si attendeva, ma che a proprio dire non sarebbero state rispettate.
Tre milioni di euro la richiesta che i legali di Pincione hanno fanno pervenire ieri all'ufficio legale dell'amministrazione comunale: tre milioni per tutta una serie di inadempienze contrattuali che avrebbero quindi portato una serie di danni alla società ed alla squadra. Dalla mancata convenzione quinquennale mai stipulata, ad alcune inottemperanze sulle strutture sportive. Le conseguenze ricadono adesso sulla Giunta di Vivarelli Colonna, ma la maggior parte delle colpe sono imputate alla passata amministrazione.
Oggi intanto scade il termine per presentare domanda di ripescaggio in Lega Pro. Una rinuncia, quella dell'Fc Grosseto, che ha fatto infuriare la tifoseria biancorossa, e che allontana sempre di più la piazza dallo stadio Zecchini. Ad allontanarsi a questo punto è anche il Comune di Grosseto che, preso atto delle sette pagine di notifica di richiesta risarcimento, difficilmente farà un passo incontro alla società. Le distanze sembrano quindi diventate abissali, tra convenzioni, impianti sportivi contesi, risarcimenti danni e veleni vari, l'estate biancorossa come ogni anno sta trasudando fiele da tutti i pori. La squadra intanto gioca e si allena, la società mette sotto contratto giocatori, ma i tifosi iniziano a prendere le distanze dallo Zecchini e l'amministrazione comunale, dopo quest'ultima mossa della società di Pincione, si allontana sempre di più.