REDAZIONE GROSSETO

“Lettere anonime con minacce”. Grosseto, annullata la manifestazione contro CasaPound

Luciano Calì, segretario provinciale dell’Anpi di Grosseto: “Intimidazioni pesanti e avvertimenti nei confronti di Andrea Joly”. CasaPound: “Quereliamo”

L'Anpi di Grosseto annulla la manifestazione contro CasaPound (Foto archivio Ansa)

L'Anpi di Grosseto annulla la manifestazione contro CasaPound (Foto archivio Ansa)

Grosseto, 3 settembre 2024 – Luciano Calì, segretario provinciale dell’Anpi di Grosseto, ha annunciato che la manifestazione in programma domenica 8 settembre a Grosseto è stata annullata. Il motivo lo ha spiegato lo stesso segretario durante una conferenza stampa: “Abbiamo ricevuto intimidazioni pesanti sotto forma di lettere anonime – ha fatto sapere Calì –. Minacce gravi e avvertimenti nei confronti di Andrea Joly, il giornalista pestato dai militanti di CasaPound”.

La manifestazione era stata programma domenica 8 settembre a Grosseto in contrapposizione alla festa di CasaPound ‘Direzione Rivoluzione’ organizzata in un residente a Principina Terra dal 5 all’8 settembre. 

“La situazione è delicata – ha aggiunto Calì – non ce la siamo sentiti di forzare la mano, e dunque abbiamo convogliato la nostra protesta al venerdì nella maratona musicale e dibattiti con le associazioni in un parco della città. La situazione è difficile: Joly è stato picchiato in strada, da un gruppo di squadristi. Nelle minacce che ci sono arrivate si ricordava quell'episodio. Che si sarebbe potuto ripetere. Non vogliamo - ha detto ancora - e non possiamo rischiare niente, ma dobbiamo essere tutti preoccupati da questo clima d'odio che cresce giorno dopo giorno".

"Quella di CasaPound a Grosseto - ha affermato Calì -non sarà una festa privata, ma un raduno fascista. E siamo davvero preoccupati dall'atteggiamento inqualificabile di Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, che si dice indifferente".

In merito all'iniziativa in programma il 6 settembre in un parco città, organizzata dall'Alleanza Democratica e Antifascista, composta da associazioni, sindacati, comitati e partiti, si tratterà di una maratona tra concerti, intermezzi, interventi e dibattiti dal titolo 'Agitiamoci'. "Vogliamo diventare l'antidoto ai quattro giorni del raduno fascista alla Principina - ha aggiunto Calì - Vogliamo dare un senso a quello che faremo. Crediamo che grazie alla musica, alla cultura e alla

parola riusciremo a dare un segnale di speranza alla Maremma, una terra antifascista da sempre, che da qualche anno è costretta ad ospitare un gruppo di nostalgini fascisti che ci fanno preoccupare".

Intanto sono 7mila le firme giunte su Change.Org per l'appello, lanciato da Anti Grosseto 'Mai più fascismi, sciogliere subito Casapound'. "E' la dimostrazione – ha chiuso Calì - che la Provincia di Grosseto ha un'anima antifascista. E lo dimostrerà venerdì sera".

Nel pomeriggio Casapound fa sapere in una nota di aver “dato mandato ai nostri legali di querelare l’Anpi e chiunque associ il nome di CasaPound a inesistenti minacce o pianificati atti intimidatori, asseritamente riferiti a manifestazioni di protesta contro la nostra festa nazionale di Grosseto. Ognuno è libero di protestare, sarà la partecipazione a decretare il consenso riscosso dall’iniziativa”.