Grosseto, 3 novembre 2019 - La strada provinciale del Cipressino tiene banco nel botta e risposta politico maremmano. Da un lato il segretario provinciale del Pd Giacomo Termine, chiedendo l'inizio dei lavori sull'arteria che collega l'Amiata alla Senese, tira per la giacca il presidente della provincia Vivarelli Colonna. Quest'ultimo però ha risposto per le rime. “La strada del Cipressino, che collega l’Amiata con la Senese e la Maremma con la montagna, è un asse fondamentale nel sistema della viabilità della provincia di Grosseto – afferma Termine -. È un’informazione che consegno al presidente della Provincia Anton Francesco Vivarelli Colonna che sembra non essersene accordo, oppure più semplicemente non gli interessa. Il presidente è a conoscenza che i lavori sono finanziati dai comuni geotermici? Sono tre anni che i comuni hanno messo le risorse per più di 6 milioni di euro, ma l'inefficiente amministrazione Vivarelli dopo anni ha saputo mettere a bando solo 2 milioni di euro, e i restanti 4 milioni a quando ? Dove è la difficoltà a far partire un’opera finanziata sia nei lavori che per la progettazione del secondo lotto?”.
Secondo Termine nella volontà di Vivarelli Colonna ci sarebbe quella di non risolvere le criticità. Il presidente della Provincia però non ha mancato di rispondere, incolpando il Partito Democratico sul ritardo nella partenza dei lavori. “Noi infatti conosciamo molto bene il valore strategico della strada del Cipressino – risponde Vivarelli Colonna -, che collega una realtà viva e vitale come quella amiatina con il resto del territorio. Lo sappiamo bene: è stata una delle primissime cose che abbiamo affrontato da quando abbiamo la responsabilità della Provincia, dopo decenni di scarso interesse dell'amministrazione di centrosinistra targata Pd. Finalmente abbiamo messo a gara lavori importantissimi su quella strada, dopo decenni di immobilismo totale. Eravamo pronti già da tempo: la richiesta all'Unione dei Comuni amiatini era stata presentata a novembre 2018 ma sono stati necessari 7 mesi per avere l'autorizzazione. È stato quindi approvato il progetto esecutivo e poi la gara in una tempistica normale per procedure così grandi e complesse. L'altro lotto ammonta a circa 2milioni e 900mila euro e non 4: probabilmente il sindaco Termine lo avrebbe saputo se in questi 3 anni avesse mai partecipato ad una sola assemblea dei Sindaci in Provincia dove di lui non si è vista nè l’ombra e nemmeno la giustificazione per le sue assenze.
Per far partire questo lotto era necessario l'accordo quadro tra Comuni e Regione che evidentemente avevano altre urgenze visto che è stato pubblicato in Gazzetta appena lo scorso 23 ottobre. La Provincia, quindi, procederà con la pubblicazione del bando gara di progettazione entro metà novembre”.