Follonica (Grosseto), 10 marzo 2023 - Daniele Pizzichi (Lega) e Charlie Lynn (Forza Italia), consiglieri comunali di minoranza di Follonica, sono stati invitati a rispondere alla magistratura su alcune questioni che riguardano il loro ruolo da consiglieri di opposizione. Le accuse mosse nei loro confronti sarebbero l’interruzione e turbamento di servizio pubblico, in particolare quello che riguarda gli uffici comunali di urbanistica ed edilizia. I due avvisi di garanzia sono stati recapitati qualche giorno fa ai due consiglieri firmati dal Pm Salvatore Ferraro, che insieme ai carabinieri della Procura sta indagando su questa vicenda. La segnalazione sarebbe partita dal Comune di Follonica, che per il momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Sul caso ora indaga la procura della Repubblica di Grosseto. "Abbiamo cercato di chiarire integralmente la nostra posizione – spiegano invece Daniele Pizzichi e Charlie Lynn – e depositato tutta la documentazione relativa all’attività svolta da noi consiglieri, tra l’altro sempre nell’interesse della collettività".
L’accusa deriva dal fatto che Pizzichi e Lynn avrebbero depositato, da marzo a novembre 2022, 41 interrogazioni e centinaia di richieste di accesso agli atti in cui si denunciavano anche possibili danni erariali ed esposti vari sui comportamenti dell’attuale governo della città del Golfo. Circostanze queste che avrebbero portato un lavoro extra da parte dei funzionari che dovevano verificare le denunce e quindi rallentavano il lavoro degli uffici, in particolare quelli che si occupano di edilizia e urbanistica. "Queste interrogazioni, da parte dei miei due assistiti, sono state presentate nell’esclusivo interesse della collettività – spiega Antonio Voce, il legale di Firenze che assiste sia Daniele Pizzichi che Charlie Lynn –. Questo è corroborato dai fatti perché molte interrogazioni hanno portato delle correzioni che sono andate a vantaggio di tutta la collettività follonichese".
I due consiglieri sono tranquilli: "Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con i carabinieri – dice Daniele Pizzichi – Agli uomini dell’Arma abbiamo raccontato quello che facciamo da quando siamo eletti, ovvero il bene dei cittadini. Abbiamo anche prodotto tutti i documenti delle nostre interrogazioni e adesso tutti i documenti potranno essere valutati tranquillamente della Procura".