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Artistica Grosseto: attività permessa solo ad una piccola parte di atleti

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SANTINI-DEBORAH                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Su un totale di circa duecentocinquanta atleti, al momento, stanno facendo attività circa cinquanta ginnasti, ovvero un quinto del totale”. Con queste parole, il presidente Fabio Nocchi descrive la situazione attuale dell’Artistica Grosseto, associazione sportiva grossetana di rilievo nel panorama nazionale, non solo per il numero degli iscritti, ma anche per gli ottimi risultati raggiunti in competizioni, anche recenti, sia nell’ambito dell’artistica che della ritmica. “Ovviamente – puntualizza - stiamo vivendo questa fase con grande difficoltà. Seguendo le indicazioni, stiamo proseguendo l’attività soltanto con gli agonisti di rilievo nazionale, i quali, tra l’altro, hanno conquistato recentemente risultati significativi. Oltretutto, nonostante l’attività, fino ad adesso, non si sono verificati casi di contagio, grazie anche al rispetto assoluto delle normative anti Covid”. Nocchi precisa che non è affatto facile gestire una palestra in “fase pandemia”, sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista economico. “Ci sono adempimenti materiali - spiega - come la sanificazione giornaliera. Oltre a questo, abbiamo fatto anche altro: abbiamo acquistato un tappeto decontaminante che, attraverso un sistema adesivo, permette una pulizia profonda, in modo da rendere le scarpe igienizzate, scarpe che poi gli atleti, durante l’attività in palestra, si tolgono. Stiamo facendo il possibile per rendere l’ambiente sicuro”. Questo, però, permette l’attività solo a una parte degli atleti, come avviene, in questa fase, in gran parte dello sport in Italia. Niente formazione di base per la ginnastica e niente ludico-motoria . In sostanza, sono ferme anche tutte le attività rivolte ai più piccoli. “La nostra Federazione, vista la situazione, - aggiunge Nocchi - è stata piuttosto rigida: ha permesso l’attività solo agli agonisti interesse nazionale. Per quanto riguarda il resto del gruppo, è stato possibile allenarsi solo dal 1 fino al 25 ottobre e in estate”. Nonostante ciò, l’Artistica Grosseto non si arrende e guarda avanti: “La speranza è che, una volta tornati alla normalità, sia possibile ripartire con più vigore di prima. C’è la voglia di fare attività e di socializzare. Da parte nostra, c’è la volontà di riattivare tutti i corsi e abbiamo progetti interessanti da rimettere in piedi: iniziare nuove attività e il concretizzare l’idea di una nuova struttura. Ovviamente, tutto dipenderà da come si evolverà la situazione”. Nocchi chiude con una riflessione: “Per quanto ho potuto constatare fino ad adesso, non mi sembra che lo sport, in ambienti controllati, abbia diffuso il virus in modo forte, nessun presidente ha interesse a rischiare, spero, quindi, che tutto, al più presto, possa riprendere”. 

Deborah Santini