PAOLO PIGHINI
Sport

Il big match finisce a reti inviolate. Eroica la difesa dei biancorossi

Il derby Grosseto-Livorno condizionato dall’espulsione al 21’ di Possenti. Grifone in dieci resiste

Il derby Grosseto-Livorno condizionato dall’espulsione al 21’ di Possenti. Grifone in dieci resiste

Il derby Grosseto-Livorno condizionato dall’espulsione al 21’ di Possenti. Grifone in dieci resiste

GROSSETO Un Grosseto tutto cuore e sacrificio, esce imbattuto allo ’Zecchini’ contro la capolista Livorno al termine di una gara incredibile per come si è sviluppata. Il match-clou tra Grosseto e Livorno, infatti, è stato condizionato, ancora una volta dagli episodi. Determinante è stata l’azione che si è svolta al 21’ del primo tempo. Il difensore Possenti nel tentativo di fermare l’attaccante Rossetti commette fallo fuori dall’area di rigore. Per il direttore di gara è fallo da ultimo uomo: fischia il calcio di punizione ed estrae il cartellino rosso per il difensore biancorosso. Praticamente la gara, come era naturale, si è chiusa in questo momento.

E pensare che fino a quel momento il pubblico (oltre 3000 spettatori) delle grandi occasioni allo stadio "Zecchini" si era divertito per il gioco a viso aperto offerto dalle due squadre in campo. Mister Consonni deve rinunciare ad alcuni titolari (addirittura Bolcano per Dierna, già in formazione, poco prima dell’inizio della gara) mentre il tecnico Indiani (ex di turno) schiera la formazione tipo. Dopo otto minuti di gioco piacevole con le squadre che si affrontano a viso aperto, arriva la prima emozione quando Russo, dopo un leggero malinteso difensivo, viene anticipato da Raffaelli in uscita. Poco dopo viene ammonito Brenna. Al 21’ l’episodio che ha condizionato il match: l’arbitro espelle il difensore Possenti per un fallo su Rossetti.

Il Grosseto resta in dieci uomini e mister Consonni sostituisce l’attaccante Addiego Mobilio con il difensore Nunziati per cercare di contrastare le folate offensive dei livornesi che, ora, trovano ampi spazi liberi nel campo. Livorno in attacco e Grosseto, con tanta volontà e sacrificio, in difesa: non c’è più partita. Poco dopo la mezzora viene ammonito, in panchina, mister Consonni.

Monologo degli ospiti con i padroni di casa che cercano di limitare i danni. Al 41’ Raffaelli compie una prodezza respingendo il pallone su un tiro di testa ravvicinato di Dionisi.

In inizio di ripresa mister Consonni sostituisce l’attaccante Addiego Mobilio con il difensore Chrysovergis: giusto obiettivo difendere e limitare i danni. Il tempo scorre e prosegue senza interruzione il monologo dei livornesi, mai però realmente pericolosi, che continuano l’assalto, per la verità sterile, al fortino biancorosso che si difende, nonostante tutto, con ordine. Nel Livorno da registrare il debutto dell’attaccante Gucci. I giocatori biancorossi meritano davvero un "bravo" per come si sono comportati. Match senza vincitori in campo: a vincere è stato sicuramente il cassiere biancorosso. Blindatissima l’area attorno allo stadio perché era sicuramente un match ad alto rischio, ma che si è risolto con un grande schieramento di foze dell’ordine, qualche fumogeno in campo. Più complessa dopo la situazione all’esterno dello stadio.

Paolo Pighini

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