E sono quattro di fila. Il Grosseto espugna il campo del San Donato Tavarnelle e firma dunque il poker di vittorie consecutive che riportano l’undici di mister Gigi Consonni in ambienti di classifica più consoni alle ambizioni della società e alle attese dei tifosi.
I padroni di casa, contro i biancorossi, hanno fatto la solita partita: bella per gioco e idee, insufficiente per reti. E il Grosseto ha messo a nudo proprio questa ambiguità dei chiantigiani, ieri in divisa blu e inerti gialli: un tiro, un gol e poi ha costruito il gioco per neutralizzare gli avversari.
A decidere le sorti della gara è una rete di Cretella al 24’ del primo tempo. Prima i maremmani, con maglia e pantaloncini bianchi, al 4’ avevano provato con Benucci con una girata al volo mentre al 10’ Menga si fa murare. Al 16’ azione insistita del Grosseto ancora con Benucci che prova a rendersi pericoloso, ma a pochi passi dalla riga di porta la difesa giallo blu sventa il pericolo. Al 21’ Guerrini si invola sulla destra, dà uno sguardo in area di rigore e calcia, con Gistri bravo ad allontanare la sfera. Al 24’ arriva il gol: traversone di Mobilio e stacco di Cretella che in diagonale sul secondo palo trova la rete del vantaggio. Il San Donato Tavarnelle non ci sta. E prova a pareggiare.
Al 36’ci prova Borgarello e la sua sventola dalla distanza impegna Raffaelli che si distende e mette il pallone in calcio d’angolo. Al 44’ seconda ghiotta occasione per il San Donato Tavarnelle: traversone di Carcani, Sylla tocca il pallone che arriva a Senesi che calcia. Ma Raffaelli riesce a intercettare la traiettoria e con il ginocchio trova una deviazione clamorosa.
Nella ripresa il San Donato Tavarnelle si fa subito sotto e al primo minuto Carcani calcia sul fondo dalla sinistra . Al 57’ ancora Guerrini sulla destra, vince un rimpallo, entra in area di rigore e mette il pallone nel mezzo ma viene fermato in calcio d’angolo. Di fatto la gara si conclude qui. L’ultima mezz’ora della partita scorre tra qualche intervento duro con un eccesso di controllo della palla senza che di due portieri siano impegnati.
Andrea Settefonti
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