Nuovo successo internazionale. La Pugilistica sorride. Samà trionfa a Barcellona

La Pugilistica Umberto Cavini trionfa a Barcellona con Tommaso Samà e a Scandicci con Eduardo Giustini, nuovo campione italiano dei pesi massimi.

La Pugilistica sorride. Samà trionfa a Barcellona

Tommaso Samà ha conquistato la medaglia d’oro al Torneo International de La Amistad Boxeo Olimpico

Nuovo successo internazionale per la Pugilistica Umberto Cavini: Samà trionfa a Barcellona. In Spagna la società pugilistica grossetana a Barcellona ha conquistato la medaglia d’oro con il suo portacolori Tommaso Samà al Torneo International de La Amistad Boxeo Olimpico. L’atleta biancorosso, dopo aver sconfitto lo spagnolo Bohorquez Vargas Kelvin Gustavo in semifinale, ha battuto in una finale tiratissima, addirittura l’idolo di casa nonché tre volte campione di Catalugna Moreno Juan. Un match entusiasmante che ha coinvolto tutta l’arena e che al verdetto dei giudici ha applaudito il grossetano, portato in trionfo dal suo tecnico Simone Giorgetti. Da non dimenticare la bella ma sfortunata prestazione dell’altro pugile della scuderia maremmana, Dkhil Marwan, sconfitto in semifinale dopo un grande match con un verdetto che ha fatto storcere il naso a tanti dei presenti. A Scandicci invece Eduardo "Dado" Giustini si è laureato nuovo campione italiano dei pesi massimi battendo il campione incarica Giammarco Cardillo. L’evento organizzato in maniera impeccabile dalla signora della boxe Rosanna Conti Cavini in collaborazione con la Società Pugilistica Grossetana Umberto Cavini del presidente Fabrizio Corsini, alla presenza di oltre 1000 spettatori è iniziato con tre incontri dilettantistici.

Grande spettacolo ed emozione nel match clou della serata sulla distanza delle dieci riprese, valevole per il campionato italiano dei pesi massimi: non sono mancati agonismo e grinta fra Cardillo del team De Clemente e lo sfidante Eduardo Giustini team Conti Cavini, manager Monia Cavini. Giustini, seguito all’angolo dal suo maestro di sempre Leonardo Turchi e accompagnato sul ring dal corteo dei calcianti del calcio storico dei Bianchi, ha preso l’iniziativa imponendo un ritmo alto: con i suoi continui movimenti improvvisi, attacchi e repentine schivate ha condotto il match, conquistando così la cintura di campione.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su