Una brutta figura. Una delle sconfitte più pesanti del Follonica Gavorrano. Le cinque reti incassate dai minerari nella trasferta di Livorno sono un boccono amaro da digerire. E in società si pensa a come ripartire.
"La gara era stata preparata bene, nei primi 15-20 minuti siamo stati più nella loro metà campo che nella nostra, ma francamente l’uno-due è arrivato troppo presto per giustificare una prestazione senza intensità – dice il direttore generale Paolo Giovannini –, senza voglia di reagire, senza entusiasmo. Una cosa che mi lascia un po’ perplesso. Abbiamo dichiarato che nel prossimo biennio vogliamo salire, ho fatto la serie D quattro volte e tutte e quattro le volte mi è andata bene. Sapevo che quest’anno non sarebbe stato semplice. Anche se abbiamo totalizzato nelle ultime sei partite tre vittorie e tre sconfitte le prestazioni sono sempre state altalenanti, questa squadra è un pochino sfiduciata".
Senza dubbio i minerari hanno l’attenuante di avere tanti giocatori infortunati e Masi è costretto a far giocare qualcuno in una condizione fisica non ottimale.
"Rimango fiducioso per la serietà della società e per il fatto che a Gavorrano ci sono una proprietà forte e strutture bellissime – aggiunge Giovannini –, credo che sarebbe una brutta cosa non poterci provare. Queste figure in serie D a me non piace farle e non credo che piaccia farle nemmeno ai ragazzi. Quindi cercheremo di uscire quanto prima da questa situazione di imbarazzo, dobbiamo fare un girone migliore per convincermi che non dovrò fare piazza pulita. Mi aspettavo qualcosa in più da questi ragazzi, che avevano affrontato il mio arrivo con grande entusiasmo e voglia di migliorarsi, invece sono arrivati nove punti in sei partite e un atteggiamento un po’ deplorevole, perché avevamo comunque 60 minuti per giocare dopo i primi due gol: non ci si può sbracare e perdere 5-0".
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