E sono sei le vittorie consecutive del Grosseto, galvanizzato dalla cura di Gigi Consonni, ora a 7 punti dalla vetta. Al Brilli Peri, tuttavia, gli unionisti soffrono a lungo per domare la giovanissima Aquila in un confronto pieno zeppo di episodi da Var. Grazie alla tecnologia, infatti, sarebbe stata annullata al 35’ la rete di Edo Marzierli. Nel giorno del suo 31° compleanno, con la fascia di capitano per la squalifica di Riccardo Cretella, il centravanti anticipa in acrobazia Martinelli ed esulta per un vantaggio che, per almeno tre precedenti e nitide occasioni costruite con Benucci, Marzierli e Sacchini, sarebbe stato legittimo. Vibranti, però, le proteste dei giocatori di Nico Lelli che hanno reclamato invano l’annullamento. Rimostranze motivate, in realtà, perché le immagini delle tv locali presenti, viste e riviste nell’intervallo, hanno certificato il tocco di mano di Marzierli.
Rumoreggia il pubblico di parte valdarnese e in avvio di ripresa il Grifone smarrisce la sicurezza dimostrata per un tempo di fronte al Montevarchi che attacca a testa bassa e va subito vicino al pari con Priore e Orlandi. Dai e dai i valdarnesi trovano l’1-1, propiziato da un lancio di Sesti che innesca Edoardo Priore messo giù in area da Possenti. Rigore e qui le proteste verso la terna arbitrale sono tutte dei maremmani. Firmato dal dischetto da Orlandi, il gol del pareggio sembra fotografare a dovere in duello.
L’equilibrio, invece, si spezza al 72’ quando in mischia i grossetani ottengono il penalty che fisserà il risultato. Lo batte Addiego Mobilio, già decisivo con l’Ostia Mare, spiazzando Testoni. Partita chiusa? Tutt’altro, perché i padroni di casa ci provano fino all’ultimo, reclamano senza fortuna un altro paio di rigori per interventi dubbi in trattenuta su Orlandi e Martinelli e si arrendono solo al 94’ sulla parata del portierino Raffaelli che nega il pari a Ciofi.
Esulta la truppa di Consonni al triplice fischio per un successo atteso in terra montevarchina da 70 anni. Comprensibile la delusione sul versante dell’Aquila. Gridano allo scippo i tifosi locali che contestano a lungo al termine del match l’arbitro campano e i suoi assistenti.
Giustino Bonci
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