REDAZIONE LA SPEZIA

"Blanca", la fiction su RaiUno: Liguria protagonista. E la consulenza di Bocelli

E' la prima serie al mondo realizzata con l'utilizzo dell'olofonia, una speciale tecnica di registrazione del suono

Una scena di "Blanca"

Genova, 22 novembre 2021 - "Blanca va avanti come un treno come se non avesse alcun tipo di disabilità. Quando qualcosa dell'ambiente circostante attira la sua attenzione è come se lei entrasse in una 'stanza nera', in cui isola il suono prodotto da una cosa o una persona", spiega Maria Chiara Giannetta. "Una sfida che capita di rado nella carriera di un attore. Ho avuto la fortuna di incontrare il maestro Bocelli. Mi ha aperto a un mondo totalizzante", sottolinea.

"Blanca" è la nuova fiction fuori dagli schemi interpretata dall'attrice e da Giuseppe Zeno, in arrivo dal 22 novembre su Rai1 in sei prime serate.

Una scena di "Blanca"
Una scena di "Blanca"

"Blanca" è ispirata al romanzo omonimo di Patrizia Rinaldi e segue le vicende di una giovane donna che ha perso la vista all'età di 12 anni, a causa di un incendio in cui è morta la sorella. È entrata in polizia e oggi è consulente a Genova. Blanca è specializzata in décodage, ossia l'ascolto analitico di tutti i materiali audio delle inchieste, come ad esempio intercettazioni e interrogatori. Prodotta da Luca e Matilde Bernabei per Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, la serie è diretta da Jan Maria Michelini (affiancato da Giacomo Martelli per gli episodi. 4-6) ed è stata realizzata con la consulenza artistica di Andrea Bocelli: il maestro non solo ha descritto agli sceneggiatori il 'mondo dei non vedenti', ma ha fatto anche un piccolo training alla protagonista: "Sono stata a casa sua - conferma - l'ho visto scendere di corsa una rampa di scale. Andrea Bocelli mi ha detto che non c'è niente che un non vedente non possa fare".

Inoltre è la prima serie al mondo realizzata con l'utilizzo dell'olofonia, una speciale tecnica di registrazione del suono che permette di riprodurlo in modo simile a come viene percepito dall'apparato uditivo dell'uomo.

Vedremo inoltre una Genova, bella e grigia, dove Blanca porterà colore con i suoi vestiti variopinti, la musica funk dei Calibro 35, che ascolta a volume altissimo anche per strada, e l'energia travolgente. "Genova - spiega Jean Michelini - era la cornice perfetta per un crime, è una città profondamente multietnica, colorata, con grandissime diversità, i vicoli, il porto. Abbiamo girato a Camogli, una città colorata che ti riporta ad una dimensione romantica come la personalità di Blanca".

Ogni episodio è incentrato su un caso giallo con un'ambientazione legata a Genova e racconta uno specifico ambiente sociale, nel primo si parla anche del Ponte Morandi ma anche delle conseguenze economiche vissute da alcuni cittadini costretti a chiudere le loro attività, quartieri abitati da ceti diversi, rivelando il carattere multiforme di questa città, ancora poco esplorata dalla fiction televisiva. Oltre ai gialli, la serie racconta la vita di Blanca, attratta e divisa tra due uomini, il collega Liguori e l'amico Nanni un giovane chef (Pierpaolo Spollon), il suo rapporto con Lucia, figlia dodicenne della vittima del primo caso di puntata, e con il padre.