MATTEO MARCELLO
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Napoli-Spezia 0-1, le Aquile si fanno il regalo di Natale

Vittoria importantissima al "Maradona": decide un autogol di Juan Jesus. Basterà a Thiago Motta per evitare l'esonero?

Napoli-Spezia (Ansa/Ciro Fusco)

Napoli-Spezia (Ansa/Ciro Fusco)

La Spezia, 22 dicembre 2021 – Il regalo di Natale che non ti aspetti. Lo fa lo Spezia, a se stesso e ai tifosi, battendo il Napoli al Maradona. E forse, se lo fa anche Thiago Motta: se il suo esonero era praticamente certo fino a stasera, la vittoria a Napoli potrebbe mescolare le carte e mettere sicuramente in difficoltà la società, chiamata ora a una riflessione supplementare e, forse, a cambiare rotta rispetto a una decisione che per i più sembra ormai presa. A decidere la contesa è un autogol di Juan Jesus al 37’ del primo tempo, ma a convincere è stata soprattutto la tenuta difensiva dello Spezia, apparso solido e sicuro nonostante di fronte avesse uno dei migliori attacchi della Serie A.

Per certi versi, la partita è stata un po’ la fotocopia di quella dello scorso gennaio, con lo Spezia vittorioso 2-1 dopo una prova difensiva maiuscola: la stessa offerta questa sera, con la differenza che a fine partita la casella ‘Tiri in porta’ recita uno zero. Poco importa, perché è una vittoria che vale oro: lo Spezia chiude il girone d’andata a 16 punti, due meno rispetto al girone d’andata dello scorso anno, ma soprattutto ora ha cinque punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Rispetto al pari interno contro l’Empoli, Thiago Motta ne cambia solo uno nel suo 3-5-2: Agudelo prende il posto di Nzola. Per il resto, solita difesa con il terzetto Amian-Erlic-Nikolaou; in mediana le ali Gyasi e Reca, con Kiwior in regia assieme a Maggiore e Bastoni, e il colombiano a fare da spalla a Manaj. Spalletti, che deve rinunciare a Insigne positivo al Covid, rispetto alla trasferta vittoriosa di San Siro contro il Milan ne cambia 4: dentro Mario Rui, Lobotka, Politano e Mertens, e solito modulo 4-2-3-1, con Mertens falso nove davanti al trio Lozano-Zielinski-Politano.

La partenza delle Aquile è di quelle accorte, tanto che il Napoli nel primo quarto di gara si vede solamente all’inizio, dopo ottanta secondi, con un tiro di Zielinski alto sulla traversa. Per il resto, il possesso palla degli Azzurri sbatte spesso contro il pressing e la densità messe in campo dagli uomini di Thiago Motta, che ci provano dopo 4’ con una girata di testa di Manaj che si perde poco alta sopra la traversa. Il Napoli si accende attorno alla mezzora: prima ci prova con Politano al 27’, con la conclusione mancina che si perde non lontana dal palo sinistro della porta di Provedel, poi con Mertens, che al 30’ dopo una serpentina sull’out di sinistra trova la parata in angolo di Provedel, e al 35’ ci prova dalla distanza con palla a lato di poco. Motta in panchina si sbraccia e quasi sembra guidare i movimenti di Maggiore e compagni, che coprono bene tutti gli spazi e al 37’, quasi a sorpresa, passano in vantaggio: punizione velenosa di Bastoni dalla tre quarti, e Juan Jesus nel tentativo di anticipare Erlic di teste mette la palla nell’angolo dove Ospina non può arrivare, gelando il Maradona. Il Napoli ci mette qualche minuto a riorganizzarsi, e prima dell’intervallo si riversa in avanti nel tentativo di trovare subito il pari, ma l’unico tentativo è il tiro cross di Di Lorenzo al minuto 43 che Provedel, quasi sorpreso, devia con i piedi. La ripresa si apre con la prima sostituzione della gara: la fa mister Spalletti, che toglie Mertens e piazza Petagna al centro dell’attacco.

Il Napoli prova a farsi pericoloso subito, al 4’ Lozano da buona posizione spara alto, e lo stesso attaccante messicano all’8’ segna ma l’arbitro annulla subito per un fuorigioco di Politano, autore dell’assist. Lo Spezia, ora in affanno sul forcing degli Azzurri, trova un break importante al 10’, quando un buon fraseggio permette a Maggiore di entrare in area e di servire Amian: l’occasione è ghiotta ma il francese dimostra le scarse doti realizzative mandando fuori. Al 14’ altro gol annullato al Napoli per l’evidente fallo di Petagna, che prima di segnare commette fallo su Erlic, ma ormai è assedio Napoli. Incredibile quanto succede al 17’ : Gyasi e Provedel combinano una mezza frittata, Lozano ne approfitta e tira ma è decisivo Erlic che salva a porta sguarnita. Al 20’ ci prova anche Zielinski, con palla in angolo dopo la deviazione di Nikolaou, poi è Lozano al 28’ a centrare la porta spezzina, con Provedel attento. Altro break delle Aquile alla mezzora, con Mario Rui che sul cross di Bastoni anticipa Manaj a due passi dalla porta. Spalletti getta nella mischia anche Elmas, che ci mette sessanta secondi per far pericoloso, al 35’, con un tiro cross che non trova maglie azzurre. Ancora Napoli al 39’, con Di Lorenzo che entra in area dalla destra ma trova sulla sua strada un ottimo Provedel, che devia coi piedi la conclusione del terzino della Nazionale.

Finale in apnea per lo Spezia e i suoi tifosi: al primo dei cinque minuti di recupero Provedel salva tutto deviando la conclusione di Anguissa, al 48’ il Napoli colpisce anche una traversa con il colpo di testa di Elmas sul cross di Ounas. Lo Spezia però regge fino all’ultimo, e porta a casa tre punti d’oro, ma cosa accadrà sulla panchina dello Spezia dopo il 1° gennaio ora è davvero difficile pronosticarlo. Il tabellino NAPOLI-SPEZIA 0-1 (primo tempo 0-1)

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Rui (41’ Ghoulam); Lobotka (33’ st Elmas), Anguissa; Politano (41’ st Demme), Zielinski (25’ st Ounas), Lozano; Mertens (1’ st Petagna). A disposizione Meret, Marfella, Malcuit, Zanoli. Allenatore Spalletti.

SPEZIA (3-5-2): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou; Gyasi, Maggiore, Kiwior, Bastoni, Reca; Agudelo (44’ st Colley), Manaj. A disposizione Zoet, Zovko, Kovalenko, Hristov, Nzola, Ferrer, Antiste, Sher, Nguiamba, Bertola. Allenatore Motta

Marcatore: 37’ pt aut. Jesus

Note: spettatori 20mila circa. Ammoniti Mario Rui, Petagna, Motta, Maggiore, Kiwior, Manaj. Angoli: 10-5 per il Napoli. Recuperi: 2’ pt e 6’ st.