REDAZIONE LA SPEZIA

A 'Monterosso: un mare di libri', dopo l'economia arriva... la guerra

Serata d'apertura di successo con Cottarelli. Venerdì 10 luglio Balzarro e Frezza e i loro volumi sul Secondo Conflitto Mondiale

La serata al Molo dei Pescatori con Cottarelli, Ferrari e il sindaco Moggia

Monterosso, 9 luglio 2020 - Grazie al lavoro dei volontari della pro loco e del Consorzio Turistico, ai dipendenti comunali e alle forze dell’ordine è stato possibile accogliere centinaia e centinaia di persone al Molo dei Pescatori di Monterosso - con controllo della temperatura corporea e distanziamento - per la prima serata di successo della rassegna 'Monterosso: un mare di libri', giunta alla quarta edizione.

Dopo una ampia prolusione sul suo libro 'Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere', edito da Feltrinelli, l’economista Carlo Cottarelli ha risposto alle domande del pubblico.

Il secondo appuntamento della rassegna curata da Marco Ferrari è in programma venerdì 10 luglio alle 21,30, sempre al Molo dei Pescatori (entrata gratuita). Anna Balzarro presenta il libro 'Un anno a giugno' edito da Dei Merangoli e Renato Frezza propone 'Il nettare dei colli' edito da Youcanprint. Si tratta di due volumi che hanno per scenario la Seconda Guerra Mondiale; interverrà Danilo Francescano. Entrambi gli autori sono molto legati a Monterosso. Con la sua opera la Balzarro affronta la capacità di mettere insieme pubblico e privato, storie personali e vicende storiche, che contribuiscono al fascino di questo racconto, pieno di pathos, ma al contempo ricco di un’umanità colta soprattutto nei momenti della quotidianità. Antifascisti attivi nella Resistenza e antifascisti nell'animo, fascisti incalliti o dubbiosi, i personaggi interagiscono con figure storiche reali, tenendo insieme l'eccezionalità di quel tempo e la normalità del quotidiano: la scuola, la difficoltà di trovare da mangiare, i primi amori e le inquietudini che troveranno una risposta solo decine di anni dopo. Un romanzo corale ambientato a Roma in cui si susseguono le vicende di quattro famiglie che abitano in zone diverse della capitale. Il collante dell'intreccio narrativo sarà l'incontro con Stojil, un giovane slavo che, fuggito dal campo di concentramento di Alatri, arriva in città nei momenti convulsi successivi all'armistizio dell'8 settembre 1943.

Il personaggio scelto da Renato Frezza nel suo libro 'Il nettare dei colli' si chiama Sara Rosenfelder, unica sopravvissuta della famiglia all'Olocausto. Sara salpa dal porto della Spezia a bordo della nave Exodus alla volta della Palestina dove contribuirà alla nascita dello Stato d'Israele. Quindi un’opera che alimenta ancora di più la ricerca su quella che è definita 'La Porta di Sion'.