REDAZIONE LA SPEZIA

"Disegnate ciò che vedete dalle finestre". Il cielo visto con gli occhi dei bambini

L'iniziativa dell'Istituto ricerche astronomiche spezzino

L'osservatorio astronomico spezzino di Viseggi

La Spezia, 9 maggio 2020 - L'Istituto ricerche astronomiche spezzino ha pensato di dedicare un progetto ai più giovani. “Abbiamo girato un breve video – spiegano dall'Iras - in cui domandiamo aiuto ai piccoli, dai 4 ai 13 anni. Dalle finestre di casa riescono a vedere solo una piccola porzione di cielo oppure semplicemente non ricordano più com’è fatto: allora chiediamo di riportare con un disegno ciò che vedono, oppure chiudere gli occhi, immaginare il cielo che vorrebbero e riprodurlo graficamente” Con 'Il cielo visto con gli occhi dei bambini', si dovrà poi inviare le foto dei disegni a [email protected].

“Oltre a condividerle giornalmente sulla nostra pagina Facebook, le caricheremo in una photogallery appositamente creata sul nostro sito per raccogliere tutti i piccoli contributi, all’interno della sezione 'Iras Kids'”. In tale area vengono proposti progetti, eventi e incontri, il tutto calibrato sulle varie fasce d’età con lo scopo di essere vettori delle curiosità e conoscenze spaziali che possano garantire ai più piccoli di muovere i primi passi e strutturare un percorso verso ciò che ci circonda una volta che il Sole ci saluta (nella foto un momento del corso di base di astronomia a Viseggi di pochi mesi fa). “Lo scopo è quello di liberare l'immaginazione dei più piccoli, andando oltre le pareti domestiche entro cui sono, anzi, siamo rilegati; vorremmo riuscire a incoraggiare un momento bambini-genitori in cui dedicarsi a qualcosa che consenta una fuga, seppur breve, dalla quotidianità. Infine, ma non meno importante, ci piacerebbe stuzzicare la curiosità dei più piccoli e avvicinarli a ciò che di affascinante ci circonda”. Il progetto è stato presentato anche alle altre delegazioni dell’Unione astrofili italiani (che Iras rappresenta sul territorio spezzino e lunigianese) con l’intenzione che si arrivi ad una portata nazionale. “Il risultato è stato positivo in quanto l’Uai lo ha fatto suo, inserendolo nel progetto 'Il Cielo in una Scuola' realizzato dall’Unione Astrofili Italiani con autorizzazione del Ministero”. Per raccogliere tutti i contributi grafici delle diverse delegazioni italiane è stato inoltre realizzato uno spazio sul web http://didattica.uai.it/cieloinunascuola/ nella piattaforma dell’Uai. Se dovesse riscuotere abbastanza adesioni, si potrebbe lavorare per creare una mappa dell'Italia in cui cliccando sulle città o paesi, si apra la raccolta dei disegni che sono stati elaborati in quella zona. La durata è per tutto l’anno solare 2020. “Care bambine e cari bambini, che ne dite, ci aiuterete? Sarà un grande piacere ospitare tutti contributi che arriveranno”.

Marco Magi