REDAZIONE LA SPEZIA

A Corniglia solo in treno. Frana blocca la strada: "Siamo isolati nel borgo"

Il sindaco chiede all’Asl l’apertura di un presidio sanitario con un medico. Disagi per residenti e turisti. Smottamenti anche a Levanto e Monterosso.

A Corniglia solo in treno. Frana blocca la strada: "Siamo isolati nel borgo"

Isolato da una frana, raggiungibile solo in treno. Un pessimo risveglio, quello di ieri, per abitanti e turisti a Corniglia, a causa della chiusura della provinciale 30, colpita da un vasto movimento franoso di scarpata che solo in parte è arrivato al tracciato stradale. Una situazione grave, quella che riguarda non solo i circa 150 residenti, ma anche i visitatori che in questi giorni hanno raggiunto – anche in macchina – il borgo del comune di Vernazza, e che di fatto da ieri sono impossibilitati a lasciare il paese con il proprio mezzo. Nei mesi in cui si discute dellaumento delle tariffe turistiche del Cinque terre Express, il treno da ieri è diventato l’unico mezzo in gradi di collegare Corniglia al resto del mondo. "Una frana in continuo movimento" afferma il sindaco di Vernazza, Francesco Villa, che nella mattinata di ieri ha contattato il servizio 118 di Asl5 per chiedere l’istituzione di un presidio sanitario nel borgo. "Credo sia necessaria la presenza di un medico nel borgo, così da gestire le eventuali emergenze sanitarie che potrebbero avvenire, anche in relazione al fatto che non abbiamo contezza di quando la strada potrebbe essere riaperta. Sono pronto ad assumere le spese necessarie per l’avvio del servizio in paese. Ho contattato anche la Protezione civile regionale per presidiare la strada, di modo che non ci sia il rischio che persone attraversino a piedi" aggiunge il sindaco, che sottolinea come il problema non riguardi solo gli abitanti, ma anche un gruppo di turisti: alle Cinque terre la stagione è già iniziata, è alcuni gruppi di turisti francesi hanno raggiunto il borgo in auto: impossibile, adesso, lasciare il borgo con i propri mezzi. "Vetture che non potranno al momento portare via. La stagione turistica è ormai avviata e questo rende ancora più complicate le cose" dice Villa, che spera che l’emergenza possa rientrare nel giro di pochi giorni e aupica che la provinciale 30 possa essere riaperta almeno a senso unico alternato nel più breve tempo possibile. La Provincia ha stimato in cinque giorni il tempo necessario per la riapertura della strada. I tecnici dell’ente sono intervenuti già ieri mattina per programmare gli interventi necessari. Di certo non è l’unica frana che si è abbattuta sulle strade spezzine. Due smottamenti hanno riguardato la sp43 a Levanto e la sp38 a Monterosso: le strade sono state liberate dai massi e riaperte con limitazioni. A Calice nuovamente interrotta per frana la comunale per Bruscarolo. "Abbiamo attivato tutte le risorse possibili per fare fronte ad almeno sei situazioni emergenziali, a Corniglia siamo all’opera per riaprire il percorso il prima possibile ed in sicurezza" afferma il presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini. Per far fronte a frane e smottamenti e ottenere maggiori fondi per il ripristino della viabilità, la Regione ha chiesto al Dipartimento nazionale di Protezione civile di estendere lo stato di emergenza già chiesto per gli eventi meteo che avevano colpito la Liguria qualche mese fa.

Matteo Marcello