REDAZIONE LA SPEZIA

A Vezzano lo sportello anti-stress

Si tratta di un pronto soccorso psicologico telefonico a disposizione dei cittadini. Attivo due giorni la settimana

Un pronto soccorso psicologico per aiutare e sostenere le persone afflitte dalle ansie, dalle paure e dai timori innescati dalla pandemia di corononavirus. A Vezzano Ligure, parte mercoledì prossimo il servizio telefonico di ascolto e sostegno psicologico gratuito frutto dell’accordo tra l’amministrazione comunale e la cooperativa Elleuno, che per due giorni alla settimana metterà a disposizione uno psicologo cui i vezzanesi potranno rivolgersi per affrontare le problematiche e le difficoltà incontrate nel fronteggiare la pandemia.

Nelle situazioni di stress, infatti, si attivano (o si riavviano) traumi spesso difficili da gestire. In questo caso, la battaglia al virus non deve limitarsi alla sola cura sanitaria, ma deve prevedere anche un forte sostegno per il contenimento dell’angoscia, della preoccupazione e della sfiducia che spesso caratterizzano lo stato emotivo di chi si trova suo malgrado a lottare contro la malattia, un virus che ha di fatto stravolto la quotidianità, arrivando a travolgere abitudini e relazioni sociali.

Per questo, il Comune guidato dal sindaco Massimo Bertoni ha deciso di istituire un servizio telefonico ad hoc, dove un operatore specializzato ascolterà il cittadino e, nel caso, potrà indirizzarlo verso i servizi territoriali in grado di aiutarlo. Il servizio, che sarà gestito dallo psicologo della cooperativa Elleuno, Matteo Freggia, è riservato ai vezzanesi che si trovano in quarantena o isolamento fiduciario a causa del coronavirus. Questi, potranno chiamare il numero 348.5433462, trovando nel professionista ascolto e sostegno psicologico necessari per affrontare questa difficile fase. Lo sportello di ascolto sarà attivo a partire da mercoledì prossimo, 16 dicembre, per due giorni alla settimana: il mercoledì dalle 17 alle 19, e il venerdì dalle 11 alle 13. Lo sportello sarà attivo fino al 5 marzo 2021.

"Lo sportello sarà gestito da un professionista psicologo che accoglierà le persone offrendo un tempo dedicato e ascolto per aiutarle a gestire l’impatto psicologico dovuto alla fase emergenziale in atto – fanno sapere dal Comune –. Lo psicologo, sulla base della valutazione professionale del bisogno, assicurerà anche l’eventuale orientamento ai servizi del territorio, che in una seconda fase potranno essere utili per il benessere dell’individuo e del nucleo familiare". Matteo Marcello