Un’accusa ancora tutta da certificare, una vicenda familiare particolarmente delicata su cui vige il più stretto riserbo e che ha portato il gip, su richiesta della Procura, a ingaggiare un perito. L’indagine per violenza sessuale che vede come vittima una giovane adolescente, portata avanti dal sostituto procuratore Maria Pia Simonetti, vede infatti iscritto nel registro degli indagati lo zio della ragazzina, che secondo una prima ricostruzione della Procura avrebbe (il condizionale è d’obbligo) allungato le mani sulla nipote.
I fatti risalirebbero a qualche mese fa, in un centro dello Spezzino, con la vicenda che ieri è approdata a un primo punto di svolta, ovvero il conferimento di una consulenza da parte del giudice per le indagini preliminari, Marinella Acerbi. Il perito nominato dal tribunale dovrà in prima battuta verificare la possibilità della minorenne di rendere dichiarazioni in sede di incidente probatorio; solo successivamente, si procederà con l’esame.
Un’inchiesta ancora nella sua fase embrionale, che avrebbe preso le mosse dalla denuncia presentata dai genitori della stessa giovane sulla base delle confidenze di quest’ultima. Agli atti, secondo indiscrezioni, anche un video che sarebbe stato girato col cellulare dalla stessa adolescente. L’indagine avviata dalla Procura spezzina a seguito della denuncia, vede al momento anche un’altra persona iscritta nel registro, ovvero la figlia dell’indagato nonchè cugina della presunta vittima. Questa, secondo l’ipotesi della Procura, si sarebbe resa responsabile di minacce nei confronti dell’adolescente, nel tentativo di far ritrattare le accuse mosse nei confronti del padre.
Matteo Marcello