Una nuova Accessibility Room al CameC (Centro d’Arte Moderna e Contemporanea) riconsegnato al pubblico lo scorso 5 ottobre con una veste rinnovata, frutto della sinergia tra Comune di Spezia e Fondazione Carispezia. La presentazione della nuova area ieri in occasione della 20ª Giornata del Contemporaneo indetta da Amaci (Associazione musei arte contemporanea italiani), con il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e la dirigente dei servizi culturali Rosanna Ghirri. La nuova sala si inserisce in un più ampio lavoro di restyling che, con la collaborazione di Fondazione Carispezia, punta a trasformare il Camec in un polo di arte moderna di rilevanza internazionale, con un forte legame col territorio. Presenti al vernissage Cristiana Maucci, ideatrice del progetto, Eleonora Acerbi direttrice scientifica del progetto, Sergio Ruschena, responsabile esecutivo del progetto e Luca Barani, Presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti Spezia.
L’obiettivo del progetto è la dotazione di strumenti dedicati all’accessibilità e fruizione dei contenuti del museo, anche nel web, con la realizzazione di una Accessibility Room, spazio dedicato ad un’esperienza museale accessibile a tutti ed in particolare ai visitatori non vedenti e con sordità. In quest’ottica il Camec intende incrementare la sua attività a favore dell’inclusione sociale, garantendo l’allargamento dell’accessibilità dei suoi contenuti a tutte le categorie di utenti con una serie di progetti ad hoc. L’intervento ha previsto: un portale web, e app fruibile da parte delle diverse abilità, una postazione multimediale introduttiva, segnali tattili plantari in prossimità delle scale e dei servizi, la realizzazione della nuova Accessibility Room, con il progetto Vedere ad occhi chiusi: percorso tattile per tutti.