MATTEO MARCELLO
Cronaca

Accordo Leonardo-Rheinmetall. Costituita la nuova società. I primi passi della joint venture

Si chiama LRMV: detenuta in maniera paritaria, avrà sede operativa nello stabilimento ex Oto Melara. Annunciato anche l’organigramma: il ceo è Laurent Sissmann, David Hoeder l’executive chairman.

Addetti di Leonardo nello stabilimento dell’ex Oto Melara, destinato a diventare cuore pulsante della joint venture con Rheinmetall

Addetti di Leonardo nello stabilimento dell’ex Oto Melara, destinato a diventare cuore pulsante della joint venture con Rheinmetall

LA SPEZIAMuove i suoi primi passi la partnership industriale tra Leonardo e Rheinmetall, che vedrà nello stabilimento ex Oto Melara la base principale per lo sviluppo industriale e la successiva commercializzazione del nuovo Main battle tank e della nuova piattaforma Lynx per il programma Aics - Armoured infantry combat system in seno ai programmi dei sistemi terrestri dell’Esercito Italiano. Ieri, nel corso della presentazione dei dati inerenti i risultati 2024, la guidance 2025 e l’aggiornamento del Piano Industriale approvati dal consiglio di amministrazione, l’annuncio della costituzione – lo scorso 24 febbraio – della società Leonardo Rheinmetall Military Vehicles srl, detenuta dai due soci in maniera paritaria, che avrà sede legale a Roma e sede operativa proprio nello stabilimento di via Valdilocchi, dove non ci sarà solo buona parte della produzione ma avverrà anche l’integrazione con le tecnologie provenienti da diverse regioni italiane: sono otto, al momento, gli stabilimenti Leonardo direttamente coinvolti nel programma. Annunciato anche l’organigramma: il ceo è Laurent Sissmann (manager di Leonardo), David Hoeder l’executive chairman. Un tassello che di fatto apre la fase operativa, verso gli obbiettivi fissati dal memorandum di fine ottobre: 272 Main battle tank (di cui 132 in versione combat e 140 varianti speciali) basati sul sistema Panther KF51 e 1050 Aics in 16 varianti basati sulla piattaforma Lynx KF-41. Veicoli di ultima generazione completamente digitalizzati, nati dall’unione delle migliori tecnologie presenti sul mercato.

I programmi, che valgono oltre 23 miliardi di euro, aprono nuove prospettive di export per un valore complessivo fino a 50 miliardi nei prossimi quindici anni. I tempi? Entro fine anno verranno consegnati i primi Aics, a partire dal prossimo l’Esercito Italiano avrà a disposizione diverse piattaforme equipaggiate con l’elettronica Leonardo. I primi Main battle tank e le varianti speciali verranno consegnati a partire dal 2028; le consegne dovrebbero concludersi nel 2040. L’accordo con Rheinmetall è stato trattato anche nell’occasione di ieri, catalogato come una delle iniziative più rappresentative del piano industriale. "L’avvio delle alleanze e delle partnership internazionali intraprese negli ultimi mesi – ha detto Roberto Cingolani, ad di Leonardo – sono l’elemento che ci sta consentendo di accelerare il nostro sviluppo completando le nostre capacità industriali e tecnologiche. Questo tipo di crescita inorganica si sta dimostrando un elemento determinante di competitività a livello globale, anche alla luce della recente evoluzione del contesto geopolitico internazionale. Nessuno, Stato o azienda, è in grado di sviluppare da solo quelle tecnologie multidominio e interoperabili necessarie per garantire la sicurezza dei propri cittadini, preservando il diritto alla pace".

Matteo Marcello