
Il nuovo acquedotto è stato chiesto a gran voce dal comparto vitivinicolo
Cinque Terre (La Spezia), 11 novembre 2023 – Un’indagine di mercato per dotare le Cinque terre di un nuovo acquedotto irriguo. Le richieste dei viticoltori non sono cadute nel vuoto: nei giorni scorsi, il Parco nazionale ha indetto un avviso per individuare uno a più tecnici esperti cui affidare la mappatura, lo studio e la progettazione dell’acquedotto irriguo a fini agricoli, con le relative prese e serbatoi di accumulo ricadenti nel territorio di competenza. Una mossa che parte dalla consapevolezza che l’attuale sistema irriguo non è più in grado di soddisfare le necessità degli agricoltori: sistemi di raccolta idrica vetusti, con punti di presa e tubazioni irrigue che non seguono una razionale pianificazione e distribuzione geografica, spesso insufficienti e non rispondenti alle esigenze produttive, in un contesto sempre più segnato da eventi climatici estremi. Problemi evidenziati dagli stessi viticoltori in occasione dell’incontro tra i vertici del Parco, i rappresentati dei Comuni e quelli del comparto vitivinicolo locale, avvenuto nell’ottobre scorso presso la sede di Manarola.
Le adesioni alla manifestazione di interesse dovranno essere recapitate al Parco entro le 12 del 26 novembre: l’istanza dovrà essere inviata attraverso il portale https://start.toscana.it. Due le fasi progettuali. La prima riguarda l’analisi bibliografica e la definizione dei distretti irrigui, che presuppone la mappatura delle opere di presa dell’acquedotto irriguo attualmente esistente e il loro stato di conservazione, la redazione di un bilancio idrogeologico al fine di valutare la disponibilità di risorsa idrica aggiuntiva, l’individuazione dei distretti irrigui a servizio delle attività agricole e la definizione del fabbisogno idrico per distretto irriguo, attuale e in prospettiva futura.
La seconda fase riguarderà la progettazione delle opere di presa, dei pozzi e degli impianti irrigui, l’individuazione degli interventi per rendere le opere di presa più efficienti, l’ottimizzazione dei prelievi esistenti e futuri con eventuali vasche di accumulo o altro, e la progettazione di nuovi impianti di irrigazione, con l’adeguamento di quelli esistenti. Nei giorni scorsi, il Parco nazionale è stato insignito a Roma della Bandiera Verde Agricoltura, premio conferito da Cia Agricoltori Italiani, ad aziende, comuni, enti e organizzazioni che si sono distinti per il loro impegno a favore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. Al Parco è andato il premio extra aziendale Agri-Park, per "gli sforzi tesi allo sviluppo rurale del territorio, anche nell’ottica di una riduzione dei rischi di dissesto idrogeologico conseguenti all’abbandono".