REDAZIONE LA SPEZIA

E' morto Antonio Parmigiani, presidente degli immobiliaristi Fimaa

Era il titolare della Generale Fondiaria Immobili. Fu anche presidente della Nazionale di calcio degli agenti immobiliari

Antonio Parmigiani

La Spezia, 4 giugno 2017 - È venuto a mancare stamane, all’età di 60 anni, Antonio Parmigiani, vicepresidente nazionale Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari e presidente della sezione spezzina. Parmigiani, Tonino per gli amici, che tanti agenti immobiliari spezzini e dirigenti FIMAA conoscevano per le sue doti professionali e umane, è stato un punto di riferimento storico per la FIMAA aderente a Confcommercio. A lui si deve la fondazione alla Spezia.

Agente immobiliare all’avanguardia, da sempre impegnato nel campo istituzionale e sindacale, Parmigiani scompare prematuramente dopo una lunga malattia, che lo ha costretto ad arrendersi. Nella sua lunga carriera, Parmigiani ha ricoperto diversi incarichi tra cui quello di vicepresidente Confcommercio La Spezia, consigliere della Camera di Commercio spezzina, componente di giunta esecutiva e consiglio nazionale FIMAA, coordinatore dell’Ufficio studi nazionale FIMAA.

Nei primi anni ‘80, Parmigiani fonda alla Spezia il marchio ‘Generale Fondiaria Immobili’ imponendosi subito come società all’avanguardia in tecnologie e informatica, nonché prima società a proporre nel territorio ligure immobili su filmati televisivi e prima agenzia immobiliare alla Spezia, nel 1985, a dotarsi di computer con ricerca degli immobili. Impegnato anche nel campo del sociale, ha fondato insieme a Mario Guastalli (FIAIP) e Salvatore Parisi (ANAMA) la Nazionale Calcio Agenti Immobiliari, di cui era presidente, con lo scopo di sostenere cause di beneficenza a favore di associazioni al servizio di persone bisognose di aiuto.

“Tutta la Federazione si stringe intorno alla famiglia Parmigiani in questo difficile momento. – Commenta il presidente nazionale FIMAA Santino Taverna. - Non ci sono parole per descrivere il vuoto che Tonino lascia nel cuore di chi gli ha voluto bene e di chi, lavorando con lui in Federazione, ha potuto apprezzarne l’impegno e la dedizione profusi per FIMAA, nonostante l’aggravarsi del suo stato di salute. La Federazione e i suoi dirigenti lo ricorderanno sempre per le sue grandi doti umane e professionali”.