REDAZIONE LA SPEZIA

Adolescenti in equilibrio tra opportunità e rischi

Ben 2 adolescenti italiani su 3 ammettono di aver fatto uso di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale “generativa”, ossia quella in...

Uno dei disegni degli alunni

Uno dei disegni degli alunni

Ben 2 adolescenti italiani su 3 ammettono di aver fatto uso di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale “generativa”, ossia quella in grado di creare online contenuti di ogni tipo, partendo da semplici input da parte dell’utente. Le nuove generazioni si dimostrano sempre più avvezze a far lavorare la tecnologia al posto loro, accorciando i tempi di produzione di compiti, riassunti, ricerche, testi scritti; oppure per mettere alla prova l’algoritmo con le trovate più strane e più virali per le piattaforme social. Solo il 35%, invece, se ne tiene ancora a debita distanza. Ma forse è solo questione di tempo: se una manciata di anni fa l’IA era un argomento da specialisti, oggi il 97% degli adolescenti afferma di averne come minimo sentito parlare. Sebbene l’IA sia diventata un argomento di massa solo in tempi recenti, è sotto i nostri polpastrelli da tanto tempo, essendo alla base degli algoritmi che governano i social network. L’IA ci permette di modificare foto, svolgere compiti scolastici, chattare con avatar di personaggi famosi, artisti e cantanti, o immergerci in mondi immaginari. Per alcuni diventa persino un modo per fare amicizie anche se solo online. Crediamo sia importante regolamentarne l’uso per i minori di 15 anni, perché spesso noi adolescenti non abbiamo ancora la piena consapevolezza di ciò che utilizziamo e rischiamo di essere influenzati o manipolati. Fortunatamente è stato istituito il Safer Internet Day cioè la giornata mondiale per la sicurezza in Rete.