Affondo dei consiglieri Pd: "Un disastro annunciato"

Nel mirino la vicenda della maxi gara e gli aumenti delle tariffe della sosta

Affondo dei consiglieri Pd: "Un disastro annunciato"

Il consigliere Pd,. Andrea Montefiori

La situazione in cui versa il Tpl, i bus navetta, ma anche gli aumenti che caratterizzeranno la sosta in alcune zone della città a partire dal 2025. Temi caldi su cui il Partito democratico torna ad attaccare il sindaco Pierluigi Peracchini e la giunta comunale. "Dopo anni passati ad annunciarne la partenza, lunedì inizierà il servizio di navette. Sarebbe utile che il sindaco, nonché presidente della Provincia, spiegasse con quali modalità e formule, e con quali autisti e mezzi, riesca ad attivare un servizio di trasporto pubblico di questo tipo, proprio mentre il tpl spezzino ed Atc vivono da mesi una crisi senza precedenti, con gli utenti spezzini colpiti da disservizi quotidiani – scrive il gruppo comunale del Pd –. Si inaugurano le navette mentre non viene garantito al territorio un servizio di trasporto pubblico normale". Nel mirino anche l’aumento delle tariffe della sosta pubblicato in esclusiva ieri da La Nazione. "Un aumento sostanzioso, dopo aver già alzato il canone per il suolo pubblico, Irpef, Imu sui canoni concordati. Sparisce la zona verde, oggi al costo di 0.50 euro all’ora, e quella gialla, che sarà prevalente, aumenta a un euro all’ora. Anche su questo aspetto ci chiediamo quale sia la ratio di un aumento delle tariffe per la sosta se non si migliora e si rende centrale il tpl, rendendolo competitivo e conveniente rispetto all’uso dell’automobile?".

E nel mirino del Pd sono finite anche le dichiarazioni del sindaco Pierluigi Peracchini sulla vicenda del subappalto di Atc, rilasciate giovedì a margine dell’inaugurazione dei parcheggi multipiano. "Le dichiarazioni di Peracchini sono in perfetta linea con il suo modo di scansare qualsiasi problema: la colpa è sempre di qualcun altro. Il disastro era annunciato e, quando il gruppo consiliare del Pd ha espresso tutte le proprie preoccupazioni durante l’estate, quando il servizio faceva acqua da tutte le parti, ha continuato a sottovalutare il problema e richiamare fantomatiche strumentalizzazioni politiche. Ci dica Peracchini – rilancia il gruppo consigliare spezzino – se la Provincia sia in grado o meno, in quanto ente regolatore del trasporto pubblico, di garantire tutti i servizi previsti dai contratti. Se non sarà garantito il trasporto pubblico, se ne deve assumere tutte le responsabilità, senza minacciare di mandare a gara il servizio e revocare l’affidamento in house. Parlando della vicenda del subappalto del servizio richiama gli obblighi contrattuali. Ci dica Peracchini perché non abbia mai percorso la via della revoca del subappalto".