REDAZIONE LA SPEZIA

Aggrediti da giovani incappucciati: feriti tre militanti di Casapound

Il blitz a colpi di bastone. Il più grave è un ragazzo di 16 anni

INDAGINI Sul posto carabinieri e polizia; l’inchiesta affidata ai militari e alla Digos

INDAGINI Sul posto carabinieri e polizia; l’inchiesta affidata ai militari e alla Digos

La Spezia, 24 aprile 2017 - CASAPOUND parla senza mezzi termini di «aggressione antifascista», dunque di matrice politica. Gli inquirenti – i carabinieri del comando provinciale e gli agenti della Digos – attendono di avere in mano elementi concreti prima di imboccare una sola pista. Fatto sta che quanto è accaduto nella notte tra sabato e ieri in centro città è un episodio gravissimo, sul quale è necessario fare chiarezza al più presto. Pochi minuti dopo la mezzanotte un gruppo di giovani incappucciati, armati di bastone, ha aggredito alcuni ragazzi in via Gioberti, nei pressi di una panineria. I ragazzi non erano impegnati in una riunione politica, si trattava di una normale serata tra amici. La zona era piena di ragazzi.

GRAVISSIMO il bilancio: due feriti secondo gli inquirenti (quattro secondo Casapound). I feriti secondo gli inquirenti sono un ragazzo di 16 anni è finito all’ospedale con varie contusioni e una prognosi di 30 giorni; ferito anche un adulto, con una prognosi di 20 giorni, intervenuto proprio dalla vicina panineria per cercare di un placare gli animi. Il blitz è stato violento. Diverse le chiamate al 112 per dare l’allarme, sul posto sono arrivate due pattuglie dei carabinieri e una della polizia ma gli aggressori – evdientemente ben organizzati – si erano già dileguati. Gli inquirenti stanno visionando le immagini delle telecamere del centro e ascoltando i testimoni. La matrice politica è, al momento, una delle ipotesi ma non l’unica.

NON HANNO invece dubbi quelli di Casapound, che in un comunicato stampa parlano di aggressione a propri militanti da parte di «venti persone incapucciate, armate di bastoni e manganelli». Sempre secondo Casapund, i militanti feriti sarebbero tre: il ragazzo minorenne, un maggiorenne e una ragazza che si sarebbe difesa con lo spray al peperoncino. Ferito, riferisce Casapound, anche il titolare del locale davanti al quale si trovavano i ragazzi, intervenuto in difesa degli aggrediti. Il gruppo di picchiatori si sarebbe poi allontanato lungo via Prione, spaddando la vetrina di un minimarket e i vetri di alcune auto. L’associazione porta anche la testimonianza di uno dei propri militanti aggrediti, Francesco Carlodalatri: «E’ stato un attacco vile e infame senza mezze misure. Abbiamo cercato di difenderci, ma purtroppo il ragazzo minorenne ha riscontrato una frattura al dito e quattro punti di sutura alla testa. Anche la ragazza ha ricevuto diversi colpi, con evidenti ematomi sul corpo. Abbiamo successivamente appreso che un altro ragazzo, completamente estraneo a qualsiasi ambiente politico, è stato malmenato in una via adiacente, riportando una frattura alla mano e diversi ematomi. Senza contare vetrine e macchine distrutte in tutto il centro storico».

AVVALORANDO la tesi dell’aggressione di matrice politica, l’avvocato Cesare Bruzzi Alieti, candidato sindaco, aggiunge: «Questa situazione non è più accettabile. Chiediamo una ferma presa di posizione delle istituzioni nel denunciare pubblicamente questi episodi di odio politico e intimidazione. Non saranno di certo queste vigliaccate a farci fare passi indietro, anzi. Siamo sempre più convinti di essere dalla parte giusta della barricata, e continueremo a combattere per la nostra città e la nostra Nazione, costi quel che costi».