
Agguato ai tifosi Hellas: 14 indagati
La Spezia, 14 marzo 2025 – In campo finì 0-0: l’ennesima occasione persa per lo Spezia in quell’annata disastrosa e sfortunata culminata con la dolorosa retrocessione in Serie B. Fuori dal Picco, invece, successe un po’ di tutto, con alcuni gruppi di tifosi ospiti che – sia prima, sia dopo la gara – sarebbero stati vittima di agguati da parte dei tifosi di casa.
Una ricostruzione, quella de fatti avvenuti il 5 marzo del 2023, in occasione di Spezia-Hellas Verona, fatta sulla base delle verifiche portate avanti dalla Digos, e che hanno condotto nei giorni scorsi il sostituto procuratore Giacomo Gustavino a chiudere le indagini, mettendo nel mirino quattordici tifosi dello Spezia.
Per dodici, l’accusa mossa dalla Procura spezzina è quella ’canonica’, ovvero l’articolo 6 bis della legge 401 del 1989 sulla tutela della correttezza dello svolgimento di manifestazioni sportive, che punisce anche gli scontri dentro e fuori gli stadi. Diversi gli episodi che sono finiti sono la lente della Digos della Questura spezzina e della Procura. Il primo risale a qualche minuto prima delle 12, all’altezza dell’incrocio tra via Garibaldi e viale Amendola.
A quell’ora, con i tifosi bianchi in procinto di recarsi al Picco per sostenere la squadra, un pulmino con a bordo diversi sostenitori dell’Hellas – che non aveva rispettato l’itinerario obbligato per gli ospiti – si trovò ad affrontare le strade solitamente popolate dai supporter di casa. Alcuni di questi tuttavia non esitarono a ’bersagliare’ il mezzo con il lancio di bottiglie di birra, una delle quali aveva rotto uno dei finestrini del minivan.
La Digos riuscì a disperdere gli aggressori, impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente, con il pulmino dei veronesi che è stato poi condotto nel parcheggio riservato agli ospiti. Più o meno alla stessa ora, un fatto analogo era avvenuto all’incrocio tra via dei Mille e via Garibaldi, con i mezzi dei tifosi veronesi bersagliati da numerosi oggetti in quello che la Procura non esita a definire come un vero e proprio “agguato”.
Tensioni che continuarono anche durante la partita – soprattutto nella curva Piscina, alla fine della gara, con le due tifoserie comunque separate dal doppio divisorio – e soprattutto a fine gara, nuovamente all’esterno dello stadio. Scenario dei fatti, via Fiume, dove stava transitando la carovana dei supporter dell’Hellas. Poco dopo il ponte della Scorza, un minivan si fermò e fu preso di mira da tifosi dello Spezia. Anche in questo caso, le riprese video della Digos e del circuito di videosorveglianza comunale hanno permesso di ricostruire l’accaduto, con la Procura che nei giorni scorsi ha chiuso il cerchio, indagando 14 tifosi spezzini.
Matteo Marcello