
’Al-Bunduqiyya’ dà il “la“. Il violino di Giovanni Sollima apre i ’Concerti a teatro’
Un grande protagonista, come Giovanni Sollima, violoncellista di fama internazionale e compositore italiano tra i più eseguiti al mondo, insieme all’orchestra barocca Il Pomo d’Oro e al violinista Federico Guglielmo, per il vernissage dell’XI edizione di ‘Concerti a Teatro’, la rassegna di musica classica, promossa e organizzata da Fondazione Carispezia, con la direzione artistica di Miren Etxaniz. Appuntamento martedì 23 gennaio, alle 21, al Teatro Civico. Giovanni Sollima porterà alla Spezia ‘Al-Bunduqiyya - Il concerto perduto’, un suo personalissimo progetto all’insegna della contaminazione dei generi musicali, nato come tributo alla città di Venezia, da sempre luogo di convergenza di comunità e culture, uno straordinario lavoro di montaggio di frammenti di Tartini, Vivaldi e dello stesso Sollima. Quest’ultimo collabora con artisti diversi del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Patti Smith, Stefano Bollani e Paolo Fresu. Per il cinema, il teatro, la televisione e la danza ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, Bob Wilson, Carlos Saura, Peter Stein e Carolyn Carlson. Insieme a lui, sul palco, Federico Guglielmo, noto studioso di Tartini e della musica strumentale veneziana, considerato oggi uno degli interpreti più versatili, ugualmente a suo agio come violinista, violinista barocco e direttore d’orchestra. Il suo vasto repertorio concertistico si riverbera in una discografia di circa 300 cd che spazia dal primo barocco alla musica del XX secolo e ha ricevuto i più importanti riconoscimenti in tutto il mondo. E in più Il Pomo d’Oro, una delle orchestre barocche più famose al mondo.
Fondata nel 2012 e caratterizzata da un’autentica e dinamica interpretazione delle opere e delle composizioni strumentali del periodo Barocco e Classico, Il Pomo d’Oro vanta al suo interno musicisti specialisti ben affermati e tra i migliori nel campo della performance storicamente informata. Il nome dell’ensemble si riferisce all’opera di Antonio Cesti del 1666, probabilmente una delle più grandi e costose produzioni operistiche nella storia. La stagione dei ‘Concerti a Teatro’ proseguirà fino ad aprile al Teatro Civico della Spezia e al Teatro degli Impavidi di Sarzana; è ancora possibile abbonarsi ai concerti in cartellone nei due teatri nelle rispettive biglietterie oppure online sulla piattaforma Vivaticket (anche per i biglietti singoli): 60 euro è il costo massimo per i 5 appuntamenti in programma al Teatro Civico, 50 il costo riservato per gli aventi diritto al prezzo ridotto; 30 euro per gli studenti universitari, del Conservatorio e per gli under 19. Per il Teatro degli Impavidi 30 euro è il costo massimo dei tre appuntamenti previsti, 24 euro il ridotto e 20 euro per universitari, studenti del Conservatorio e under 19.
Marco Magi