La prua delle navi, invece che sull’acqua, scivola nel blu intenso di un cielo notturno, pieno di stelle e popolato di personaggi leggiadri, che lievitano verso l’alto appesi a degli aquiloni. Tra i rami di un pino marittimo un gatto fa l’equilbrista e in cima al castello di San Giorgio, reggendosi esclusivamente sulla punta del piede destro c’è lui, un po’ mago e un po’ filosofo, che con le mani si affanna a catturare una miriade di coloratissime lune. Tutto è sospeso, lieve e proteso all’insù, in un mondo in cui non sembra esitere la forza di gravità. Nulla ancora a terra, e i pensieri e le emozioni, prima ancora dei corpi, sono liberi di muoversi e fluttuare nello spazio. Con la mostra ’Una Luna per Lerici’, Francesco Musante, il pittore delle favole, sbarca nella nostra provincia. Oltre 100 opere, una delle personali più grandi per l’artista, che saranno ospitate nelle sale del castello San Giorgio dall’8 aprile sino al 31 agosto. La pittura sognante di Musante, dove la realtà si contamina con la fantasia, il giorno si mescola con la notte e il finito si confonde con l’infinito, trova casa nel Golfo dei Poeti. "Sono molto felice – spiega il pittore – che i miei quadri siano ospitati nelle sale del maniero di un borgo così bello che è da sempre casa e motivo di ispirazone per tanti artisti".
In tutti i suoi lavori c’è una presenza costante: una pioggia di cuori rossi. Gli unici elementi che dall’alto cadono verso il basso, e attraverso la loro purezza sono in grado di contaminare tutto il paesaggio circostante. "È un auspicio, una speranza che il bene alla fine prevalga sulla negatività". Una cura contro le bruttezze dell’oggi, un esercizio di evasione da una realtà presente spesso avara di soddisfazioni e di slanci di generosità vera. "Mi sveglio e comincio il viaggio del giorno, allontanandomi dal sentiero del quotidiano per andare incontro a un nuovo sogno. La fantasia è una compagna di vita e anche una molla per cambiare le storture del mondo". Una mostra che ha ottenuto il patrocinio della Regione e che il sindaco Loenardo Paoletti colloca in una dimensione culturale che dovrà vedere sempre di più Lerici protagonista. Il primo cittadino annuncia che a partire dal prossimo 30 agosto, ogni anno a San Terenzo sarà celebrato il compleanno del Golfo dei poeti, espressione coniata per la prima volta da Sem Benelli nel 1910 per l’orazione funebre di Paolo Mantegazza. Artisti come Musante contribuiscono a mantenere viva una tradizione secolare che ha visto letterati, musicisti e pittori, rimanere stregati dal fascino di una terra che ha qualcosa di magico.
Vimal Carlo Gabbiani