REDAZIONE LA SPEZIA

Al via la XX edizione della rassegna Valerii racconta il processo Galilei

La meraviglia e il disincanto in una delle vicende storiche che più hanno segnato il conflitto tra fede e scienza

Al via la XX edizione della rassegna Valerii racconta il processo Galilei

L’attesa è finita. Al via oggi la ventesima edizione del Festival della Mente, storica manifestazione sarzanese, culturale e multidisciplinare, che quest’anno avrà come tema la meraviglia. A sancire l’inizio ufficiale della rassegna, dopo i saluti istituzionali del sindaco Cristina Ponzanelli, del presidente Giovanni Toti, di Andrea Corradino (direttore di Carispezia) e della direttrice del Festival Benedetta Marietti sarà la lectio magistralis del filosofo e scrittore Massimiliano Valerii, prevista per le 17 nella centralissima piazza Matteotti. Il processo di Galileo Galilei: la meraviglia e il disincanto. Questo il titolo della lezione inaugurale che terrà il direttore generale del Censis, ripercorrendo la storia del padre della scienza moderna, all’epoca accusato di eresia dalla Chiesa cattolica. Nel 1609, Galileo punta verso le stelle il suo telescopio e vede qualcosa che mai nessuno prima di lui aveva visto. Da quelle "meravigliose osservazioni" ha avuto origine la rivoluzione scientifica, destinata a cambiare la concezione del mondo. Scoperte che accesero immediatamente il conflitto tra verità e potere, anticipando gli attuali interrogativi sul rapporto tra etica e il dominio della tecnica, con la proliferazione di tecnologie che minacciano il libero arbitrio.

Ma quello con Massimiliano Valerii è solo il primo dei tanti appuntamenti previsti per la prima delle tre giornate del Festival della Mente. Alle 18.30 al Teatro degli Impavidi, Franco Lorenzoni, fondatore della Casa-laboratorio di Cenci affronterà le esperienze di maestri che hanno elevato l’educazione a fonte primaria di democrazia, libertà e confronto, uomini e donne che hanno saputo aprire nuove strade, ribellandosi a ingiustizie e discriminazioni.

Alle ore 21, in Piazza Matteotti, lo scrittore Paolo Giordano terrà l’incontro La meraviglia tra natura e conoscenza. La meraviglia per la natura è un sentimento che precede la coscienza e che sperimentiamo a partire dall’infanzia. È possibile, tuttavia, che la conoscenza porti con sé anche una riduzione della meraviglia? Che sapere di più significhi anche perdere qualcosa del nostro rapporto magico con la natura?

Chiara Vivello, cantautrice e polistrumentista jazz di fama internazionale si esibirà invece alle 21.15 sul palco del teatro Impavidi con il suo live Sono come sono. Accompagnata da Dario Bassolino alle tastiere, Stefano Costanzo alla batteria e Ameen Saleem al basso e contrabbasso, Chiara Civello porterà in scena, oltre alle sue canzoni, le note di grandi nomi della musica, tra cui Michel Legrand, Ennio Morricone, Sergio Endrigo.

Torna al Festival della Mente anche lo scrittore e studioso del pensiero antico Matteo Nucci, che quest’anno propone una trilogia di incontri che declinano il tema della meraviglia dal punto di vista del filosofo, del poeta e del romanziere. E sarà proprio lui oggi alle 23, in piazza Matteotti, a chiudere la prima giornata del Festival con “La meraviglia di un filosofo: Platone”.

Elena Sacchelli