REDAZIONE LA SPEZIA

Allarme Covid al centro smistamento Poste. Sindacalista blocca i dipendenti: "Non entrate"

Panico a Sarzana dopo la notizia di un contagiato tra gli addetti alla distribuzione. La Cgil denuncia: "Ritardi nella sanificazione"

Lavoratrice delle Poste smista i pacchi (immagine di archivio)

Lavoratrice delle Poste smista i pacchi (immagine di archivio)

Sarzana (La Spezia), 30 dicembre 2021 - Allarme Covid ieri mattina al Centro distribuzione di Poste italiane di via Variante Aurelia, rimasto di fatto bloccato a causa di un caso di contagio fra il personale addetto allo smistamento. L’impiegato, entrato regolarmente al lavoro fino a lunedì scorso, ha infatti scoperto la positività solo il giorno successivo, martedì. Tanto è bastato perché il panico si diffondesse fra gli altri dipendenti (in questi giorni a causa di ferie e malattia sono in servizio solo una ventina di operatori dei circa 40 in organico).

E’ stata la rappresentante sindacale di Cgil Slc, a cui è stato subito riferito l’accaduto, a invitare i lavoratori a non entrare, bloccando l’ingresso del turno delle 8,20 e quello delle 10,30. Una decisione assunta - ha poi spiegato Tiziana Venelli, segretario provinciale di Slc Cgil - perché l’intervento di sanificazione non è stato sufficientemente tempestivo. La squadra addetta è infatti potuta entrare in azione soltanto nel tardo pomeriggio di ieri. "Appena saputo dell’accaduto – ha raccontato a La Nazione Venelli – mi sono messa in contatto con la direzione delle risorse umane di Genova e i vertici di filiale, dove però mi è stato detto che un intervento immediato di sanificazione non sarebbe stato possibile. Di fronte a questa situazione mi sono assunta la responsabilità di invitare i lavoratori a non entrare. Purtroppo, e questo mi amareggia, c’è chi pur in un quadro di evidente rischio sanitario ha preferito comunque entrare, e mi riferisco al personale in servizio a tempo determinato, che in sostanza ha detto di non voler rischiare il rinnovo del contratto".

Venelli ha parlato a questo proposito del disagio dei giovani precari che "vivono quotidianamente nella paura del non rinnovo e questa mattina (ieri, ndr.) si sono manifestate le pressioni che quotidianamente subiscono sulla loro pelle". Resta da definire il problema della retribuzione delle ore non lavorate. "Su questo aspetto ho chiesto all’azienda – fa sapere la segretaria di Slc Cgil – di non considerare in ferie o in permesso il personale rimasto fuori, pagando loro il dovuto come una normale giornata lavorativa. Mi è stato risposto che saranno fatte le valutazioni del caso e il prossimo 2 gennaio è previsto un nuovo confronto". Ieri sera Poste Italiane, contattata da La Nazione, attraverso l’Ufficio stampa ha fatto sapere che "il centro distribuzione di Sarzana – sottoposto a sanificazione – domattina (stamani, ndr.) sarà regolarmente operativo" e che "sono state seguite tutte le istruzioni operative di sicurezza disposte dall’azienda".  

Franco Antola