Era indigente a tal punto da non riuscire a mettere insieme i soldi per la spesa. Ma grazie all’aiuto dell’Emporio della solidarietà, lo speciale supermercato di via Gramsci 276 in cui i meno abbienti possono fare gli acquisti a costo zero, per lei e la sua famiglia è arrivata una boccata d’ossigeno insperata. fino all’epilogo: si è presentata dai gestori dopo qualche tempo, ha restituito la tessera e raccontato che era riuscita non soltanto a risollevare le sue sorti, ma anche a mantenere la figlia all’università. È una delle storie che ruotano intorno a questo market della speranza: c’è l’anziana che si è commossa ai tempi del Covid nel vedere don Luca Palei, direttore della Caritas diocesana, consegnarle la spesa, c’è la mamma ucraina che fugge in Italia in cerca di una vita lontano dalle bombe e dall’orrore e che trova subito una mano tesa.
Sono storie che si ripetono a migliaia, dalle straordinarie alle ordinarie: ventimila, per la precisione, una conta che viene resa nota dalla Caritas, che ne è fautrice con la gestione della cooperativa ’La Piccola Matita’ e il sostegno di Fondazione Carispezia e di tanti donatori, in occasione del primo decennale dell’Emporio. Un’attività gestita in rete con i distretti sociosanitari provinciali e la Società della salute della Lunigiana. Punto di riferimento, ma anche barometro di una società che cambia e di una forbice – quella fra povertà e ricchezza estreme – che anche in riva al golfo si allargano: rispetto al 2013, anno della fondazione della sede spezzina, gli assistiti sono arrivati a 4000 nel 2022, circa il doppio. Don Palei lo definisce "un sogno bellissimo, qualcosa di concreto per le persone". "In questi anni – continua – abbiamo fatto tanto bene ed è come se si fosse aperto un flusso di speranza: permettendo alle persone di mangiare, si è dato loro modo di curarsi e far studiare i figli, garantendo risposte dignitose, attente alla persona e fruttuosa".
Nel 2016 l’Emporio ha fatto il bis, aprendo anche i battenti a Sarzana, in via Castruccio Castracani, grazie anche a un esercito di volontari che si mobilitano anche per le due raccolte solidali annuali, solitamente effettuate in primavera e autunno. "L’Emporio della Solidarietà si è rilevato tra gli strumenti più significativi per contrastare la povertà e i disagi della crisi su tutto il nostro territorio, inclusa la Lunigiana – sottolinea il presidente della Fondazione Carispezia Andrea Corradino - , grazie all’efficace sinergia tra enti pubblici e privati. Un sistema diffuso fondato sulla solidarietà e il rispetto della dignità delle persone non solo per quanto riguarda i beni essenziali, ma anche per la sua funzione di accoglienza e di raccordo con i servizi. Un progetto che tutta la comunità ha saputo accogliere, a cui operatori, volontari, scuole e società civile offrono il proprio contributo attraverso le raccolte, le donazioni o dedicando il proprio tempo e impegno".
’La solidarietà spesa bene’ festeggia il suo decennale con una lunga serie di iniziative, in programma dal 13 ottobre: incontri, conferenze, approfondimenti, che culmineranno con la serata benefica di venerdì 1° dicembre al Teatro Civico con la partecipazione di Paolo Jannacci. Povertà, disuguaglianze, salari bassi, sostegno agli indigenti e misure di contrasto alla povertà i focus degli appuntamenti in cartellone, in programma il 13 e 18 ottobre e il 17 novembre. Inoltre, sabato 28 ottobre, al via una nuova Raccolta Alimentare, con l’insostituibile apporto delle scuole, coinvolte in prima persona nelle attività dell’Emporio.