Allerta meteo e divieti. Sanzioni maggiorate

Il Comune di Riomaggiore aumenta le multe per chi non rispetta le disposizioni durante le allerte meteo arancioni e rosse, con sanzioni fino a 500 euro. Le regole riguardano la chiusura di attività commerciali e il rispetto delle misure di sicurezza.

Allerta meteo e divieti. Sanzioni maggiorate

Il sindaco Fabrizia Pecunia

Multe più salate per chi non rispetta le disposizioni emanate nei casi di allerta arancione e rossa. Il Comune di Riomaggiore ha recentemente adeguato le somme delle sanzioni amministrative relative alle violazione delle prescrizioni a tutela della salvaguardia umana emesse in occasione dei due massimi gradi di allerta meteo. Una decisione, quella di adeguare le tariffe, per "un più conforme rapporto

violazione-sanzione", come si legge nella delibera della giunta riomaggiorese. In base alle nuove disposizioni in allerta arancione, chi viola la chiusura di tutti gli esercizi commerciali con accesso dalle strade ricavate sulle coperture dei Torrenti Rio Maggiore, Rio Finale e Rio Groppo (ad esclusione delle attività dotate di uscita di sicurezza su strade poste a quote superiori rispetto all’ingresso principale) sarà passibile di una multa di 500 euro, mentre la sanzione sarà di 250 euro per chi non rispetta l’interruzione di tutte le attività in alveo e la messa in sicurezza di mezzi e macchinari, e per chi nonostante il divieto continua a soggiornare nelle abitazioni situate in aree riconosciute a rischio inondazione ed a rischio frana.

Cinquanta euro la multa per chi verrà sorpreso a percorrere i sentieri chiusi per allerta meteo, 250 euro invece per le visite turistiche che, incuranti delle disposizioni, affollani borghi; la violazione del divieto di attracco ai moli di Riomaggiore e di Manarola costerà 200 euro. Cifre pesanti anche per ciò che concerne la violazione delle disposizioni in allerta rossa: sarà di 500 euro la sanzione per chi non rispetta la chiusura tassativa di tutti gli esercizi commerciali, e di 100 euro la multa per chi non rispetta la sospensione dei servizi privati taxi, ncc e trasporto bagagli in tutto il territorio comunale. Identiche invece le somme (250 euro) per chi non rispetta l’interruzione di tutte le attività in alveo e la messa in sicurezza di mezzi e macchinari, e per chi nonostante il divieto continua a soggiornare nelle abitazioni situate in aree riconosciute a rischio inondazione ed a rischio frana.

mat.mar.