
Ci sono condomini che temono per il distacco delle utenze
La Spezia, 22 gennaio 2023 - I primi segni di affanno nell’adempiere ai doveri della professione di amministratore condominiale risalgono a due anni fa: venne cacciato dall’associazione di riferimento per il mancato pagamento dell’iscrizione. Poi una ridda di voci sul giro di liquidità da un conto corrente all’altro dei palazzi amministrati per tamponare le falle emergenti, per altro anche connesse all’impennata dei costi energetici. Ora il sospetto di appropriazioni indebite in danno dei condomini di 20/30 palazzi della Spezia ora esposti alle azioni di rivalsa dal fronte degli erogatori di servizi, là dove gli stessi non sono stati pagati, pena il blocco delle forniture.
Di sicuro di per ora c’è solo l’abbandono del campo per raggiungere imprecisati lidi caraibici, in dolce compagnia: una donna di origine brasiliana. Domande e rabbia si intrecciano nell’inseguirsi delle voci sulla ’fuga’ di un amministratore condominiale. Per ora nessuna denuncia penale o azione civile incardinata in Tribunale. Intanto per fronteggiare la gestione di forniture e spese condominiali nei palazzi ’scoperti’ stanno entrando in scena nuovi amministratori. A loro il compito di fare il check ai conti per quantificare gli ammanchi. Stime approssimate, senza riscontro, portano ad ipotizzare un buco sui 400mila euro. Ma è presto per dedurre. Una circostanza depone però per l’attuazione di un piano studiato: il 7 dicembre scorso - ne fanno fede gli atti depositati in Conservatoria, l’uomo ha venduto due appartamenti di cui era comproprietario (insieme al fratello) per effetto della successione seguito dal decesso della mamma. La partenza dall’Italia risale alla fine dell’anno. Da quel momento, il suo telefono cellulare risulta staccato; l’ufficio dal quale esercitava il lavoro, nella zona Nord della città, è chiuso. Nemmeno i familiari sarebbero in grado di dire dove si trovi.
In stand by l’avvocato Andrea Tavernelli, legale di fiducia del professionista. Per ora preferisce non commentare e nemmeno dare conferma alle voci che circolano in un crescendo di sgomento, apprensione e paura di rimanere al freddo. Il riferimento è a quei palazzi del centro città col riscaldamento centralizzato in caso di bolletta evasa dall’amministratore.