Ance Liguria lancia la sfida in difesa del Superbonus del 110%. L’associazione dei costruttori edili rilancia gli ultimi dati forniti da Enea sugli effetti del bonus, che "fugano ogni dubbio sul valore di questa manovra nonché sulla necessità di garantirne la continuità". Ma, sempre secondo Ance Liguria, "il clima di incertezza alimentato inizialmente a livello politico sta già sfociando nei fatti in un’erosione costante di questo provvedimento. Istituti di credito, Big companies italiane si stanno già rifiutando di scontare gli investimenti nel settore edile, non acquistano i crediti di imposta e generano un clima globale di incertezza – afferma Emanuele Ferraloro, presidente di Ance Liguria – ed erodono la fiducia sul futuro del bonus, creando le premesse per un vero e proprio collasso sistemico, con conseguenze non solo sul settore edile, ma su tutta l’economia italiana, con un danno occupazionale incalcolabile". I dati pubblicati da Enea per l’associazione dei costruttori edili liguri parlano chiaro: al 31 maggio 2022 il Supebounus aveva attivato 30,6 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione, con l’apertura di 172mila cantieri in tutta l’Italia. In Liguria, allo stesso periodo, sono stati ammessi a detrazione lavori per 338.307.102,15 milioni di euro, con l’apertura di circa duemila cantieri (1970). Ovvero, il valore di una manovra di bilancio, con un’incidenza sul Pil "senza precedenti nella storia del Paese", che si interseca con il destino immediato di più di 55.000 aziende del settore edile. "Si tratta, all’evidenza – prosegue Ferraloro – di risultati enormi se consideriamo che la legge di bilancio per l’anno 2022 prevedeva la medesima dote finanziaria e che il cosiddetto Superbonus riguarda un solo settore, quello edile e impiantistico. In altri termini: investire in edilizia vale come una legge di bilancio e le implicazioni sono chiarissime, nel bene e nel male".
Il tema ora è chi comprerà i crediti d’imposta. "Se il treno in corsa si bloccherà o peggio deraglierà, il settore economico che ha trainato la ripresa e su cui tutte le Istituzioni fanno affidamento per ammodernare la nazione grazie al Pnrr subiranno un impatto fatale" fa sapere Ance, che ha lanciato una campagna di comunicazione, incentrata sui principi fondanti del rugby, ovvero sostegno spirito di squadra, disponibilità al sacrificio e determinazione, per dichiarare, ancora una volta, che le imprese di costruzione sono parte della ‘squadra Italia’ e pronte a fare la loro parte. "È cruciale che decidano di unirsi al pacchetto di mischia per spingere uniti avanti il Governo, le forze politiche e il mondo economico e finanziario" sottolinea l’associazione dei costruttori edili regionale.