ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Anche Lorenzo ha scelto. Adone, Zeno e un plaid. Diversamente famiglia

Il trentenne spezzino ha bussato al gattile di San Venerio per un’adozione. E adesso vive con i due micioni. "Giocano e si fanno compagnia a vicenda".

Tranquillo, docile e indipendente quanto basta; Zeno ha trovato finalmente un amico umano e un compagno felino – dal nome e dall’aspetto altrettanto prestante – per la vita. Il bel gattone dal manto fulvo nato sotto una buona stella (era stato infatti ritrovato sulla strada ferito, con il bacino fratturato, ma subito soccorso e portato al gattile di San Venerio), che vi avevamo presentato in questa rubrica sul numero del quotidiano La Nazione della Spezia del 30 settembre scorso, è stato adottato da Lorenzo Orlandini (31 anni) che, alla ricerca di un amico fedele per il suo flemmatico Adone, ha trovato in Zeno tutte le qualità necessarie.

"L’idea di prendere un secondo gatto – spiega Lorenzo – mi balenava nella mente già da un po’: Adone infatti, che compirà 17 anni quest’estate, a causa dei miei orari di lavoro, salvo il fine settimana, si ritrovava a dover passare molto tempo in casa da solo; così pensavo che la compagnia di un altro felino, gli avrebbe giovato. Tuttavia, non mi ero mai davvero messo alla concreta ricerca perché non conoscevo ancora la felice realtà del gattile di via del Monte".

Ma come spesso accade, è il caso a rimescolare le carte facendo capitare, al momento opportuno, quella giusta. "Un giorno, per caso – continua Lorenzo – mi sono imbattuto nell’annuncio di Zeno: da subito ho notato una certa somiglianza di colori ma leggendo poi le peculiarità del suo carattere, ho pensato definitivamente che potesse essere il compagno perfetto per Adone. Ho chiamato quindi i volontari dell’associazione ’L’impronta’ per fissare un appuntamento e andare a conoscerlo".

A una prima visita di Lorenzo in struttura è seguita, per prassi, quella a casa da parte dei volontari; al fine di sincerarsi che l’ambiente domestico avesse tutte le caratteristiche per ospitare Zeno. Infine, è avvenuto l’incontro più atteso: quello tra i due felini. "La loro conoscenza è stata molto naturale: Zeno si è subito lanciato in esplorazione della casa, ma più curioso si è dimostrato Adone: ricercava Zeno per annusarlo, ma non si è mai dimostrato geloso. È stato il momento del pasto insieme a fare sì che i due si conoscessero un po’di più, da lì in poi hanno cominciato infatti a condividere lo stesso plaid e anche il divano".

E la cura e il grande lavoro dei volontari de L’impronta risulta evidente anche dopo che un’adozione è andata a buon fine: "Nonostante Zeno non fosse abituato alla vita domestica fin dal primo giorno mi ha dimostrato il suo affetto facendo le fusa. Devo riconoscere che i volontari hanno grande cura non solo, in generale, dei loro ospiti; ma anche del rapporto con ognuno di loro: ogni gatto della struttura infatti è abituato alla presenza umana ed è capace di dispensare coccole e affetto".

Alma Martina Poggi