![](https://www.lanazione.it/image-service/version/c:NDQ1NjlmNjgtMjViNy00:ODE5OTEz/migration.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Aiutare chi ci ha aiutati raccontando con creatività e la giusta dose di ironia un periodo buio. Questo il senso di "Eccomi qua! In…corona…ta?" di Anna Pia Rarità, cittadina del mondo residente a San Terenzo, che durante la fase più buia dell’emergenza sanitaria ha deciso di scrivere un libro sul suo vissuto e sulla sua esperienza personale e di donare il ricavato alle Pubbliche Assistenze di Sarzana e di Lerici, per dire a grazie ai volontari e al loro lavoro. Stakanovista, viaggiatrice instancabile e abituata a guardare ben oltre al proprio orticello, Anna Pia aveva già pubblicato "Non c’è trippa per gatti" l’anno scorso, rivolgendosi sempre a GD editori e pensava che gli sarebbe bastato. Ma trovandosi per forza di cose rinchiusa tra le quattro mura domestiche ha ritirato fuori dal cassetto carta e penna e l’ispirazione è arrivata da sé. "Da un giorno all’altro – ha dichiarato la scrittrice – sono stata costretta a stare in casa per tutelare la mia salute e quella degli altri e per una persona abituata a muoversi molto come me non è stato facile, allora ho deciso di provare a ricavarne qualcosa di buono. Era il giorno di Pasquetta, il 13 aprile, e al telegiornale passavano incessanti le tristi notizie sul virus e i suoi effetti, ho sentito nascere dentro me il bisogno di fare un designo. Ho raffigurato me stessa, senza braccia perché mi sentivo in gabbia e una corona rovesciata che è diventata la mia gonna, da lì è partito tutto. Eccomi qua! In…corona…ta? Questo il titolo che ho scelto per esprimere al meglio come ho vissuto in prima persona quel drammatico periodo storico che ho deciso di raccontare con fantasia, leggerezza e positività, compiendo dei viaggi immaginari attraverso i 56 quadri e disegni che ho in casa, tutti presenti nel mio libro". Scritto in un mese e mezzo tra due festività, iniziato il 13 aprile e concluso il 2 giugno, il libro è già stato editato e stampato da GD Editori in diverse copie vendute per il momento, in parte necessaria per coprire le spese che ha dovuto affrontare, dalla stessa scrittrice. Lei stessa ha deciso però anche di regalare circa 70 copie alla Pubblica Assistenza Misericordia&Olmo di Sarzana e a quella di Lerici. "Il mio gesto vuole essere spassionato – ha concluso Anna Pia Rarità – le copie che ho regalato ai due enti verranno vendute direttamente da loro e potranno utilizzare il ricavato come meglio credono. È il mio modo per ringraziarli, perché durante la pandemia loro, alla pari di oss, medici e infermieri, sono stati in prima linea per combattere il nemico subdolo e invisibile. Il mio obiettivo è stato raggiunto è sono stata già ricompensata dai giudizi entusiasti di chi ha letto il mio libro e ne è rimasto colpito, questo mi basta e avanza".
Elena Sacchelli