MARCO MAGI
Cronaca

Ansia e disturbi del sonno. I ’nativi digitali’ afflitti dall’abuso di tecnologia

Focus sulle minacce che derivano, per le giovani generazioni, dall’uso eccessivo dei social. Al Nuovo l’evento in live streaming ’Unisona’: un progetto sostenuto da Fondazione Conad. .

Rita Corbani di Conad

Rita Corbani di Conad

Il punto di vista di educatori, esperti, psicologi sembra essere unanime: l’utilizzo eccessivo degli strumenti digitali e dei social network rappresenta una minaccia per l’equilibrio psichico ed emotivo delle nuove generazioni. Ansia, disturbi del sonno, demotivazione sono solo alcune delle conseguenze dirette e indirette.

Giovedì alle 10, al cinema Il Nuovo è in programma Unisona 2024-2025, realizzato con il sostegno di Fondazione Conad Ets. Un’occasione di ascolto e confronto, guidata da esperti e supportata da dati scientifici, contributi video, sondaggi live e testimonianze. L’obiettivo è promuovere consapevolezza e autoregolamentazione per un uso equilibrato della tecnologia.

Ad accogliere gli studenti saranno presenti l’assessore Lorenzo Brogi, il responsabile del Sert Asl5 spezzino Alfredo Casini, il direttore Rapporto soci Conad Nord Ovest Alessandro Penco e Rita Corbani, socia di Conad Nord Ovest. L’evento sarà trasmesso in live streaming nazionale e ospiterà momenti di confronto diretto con esperti grazie alla partecipazione attiva delle scuole presenti e collegate.

L’abuso di smartphone o altri device e la permanenza prolungata all’interno della dimensione social, favorisce fenomeni di isolamento sociale, indebolendo le capacità e il piacere della relazione tra persone. Per altri versi, l’immersione nelle vite apparentemente perfette di persone e personaggi spinge a continui paragoni, alimentando il senso di inadeguatezza.

"L’espansione della dipendenza da smartphone tra i giovani a livello globale – spiegano i promotori – varia considerevolmente a seconda delle definizioni e degli strumenti di misurazione utilizzati. Studi scientificamente validati riportano percentuali di diffusione di questo fenomeno comprese tra il 10% e il 61%".