Sette antenne che le compagnie telefoniche potranno impiantare e che si andranno ad aggiungere alle dieci già presenti sul territorio arcolano. E’ stato approvato il piano delle antenne nel consiglio comunale di mercoledì sera, con i voti a favore della maggioranza, non tutta perchè ci sono stati i due contrari dei consiglieri Enrico Vesco, indipendente, e di Paolo Magliani di Rifondazione Comunista, mentre Gino Pavero, Brunella Righi e Alessandro Navalesi dell’opposizione si sono astenuti. Un consiglio dai toni accesi che ha visto un dialogo serratotra la sindaca Monica Paganini, e i consiglieri Vesco e Magliani. Sul piano appena approvato è già in fermento il comitato di Fresonara, presente in sala consiliare e che era salito sulle barricate quando il gestore Iliad a febbraio del 2023 realizzò uno scavo di due metri in centro quartiere, senza preavviso, mettendo in luce la mancanza di un piano comunale delle antenne. L’amministrazione che aveva reindirizzato gli 8 mila euro del piano a lavori ritenuti più urgenti, riparò al danno commissionandolo a un’azienda pisana che lo ha presentato ad aprile scorso. Dopo la presentazione pubblica è stato approvato in consiglio. Risultano sette le zone papabili per le compagnie telefoniche di cui cinque individuate dal Comune e due dall’interesse dei gestori, che devono sottostare all’ordinanza redatta dall’ente comunale di limitazione delle emissioni. Sono il cimitero di Baccano, la Galleria di Fresonara, la strada comunale Romito Trebiano, il complesso Mattarella al Piano e un terreno nelle vicinanze del campo sportivo Biggi a Romito, mentre si aggiungono siti individuati dai gestori a Fresonara, chiaro interesse di Iliad, la zona della rotonda del Termo e la parte bassa di via delle Ville su cui punterebbe Vodafone. Attualmente ci sono impianti già nella strada di Romito Trebiano, nel terreno adiacente alla stazione ferroviaria, sul raccordo Spezia Santo Stefano, una alla stazione di Arcola, altre nella strada comunale per Trebiano, in via Masignano, in via Caduti del Lavoro, per un totale di dieci con la presenza sul territorio delle compagnie Tim, Vodafone, Windtre, Iliad e Opnet. "La tutela per le gallerie e dei sentieri del Cai mi fa sorridere – ha commentato Vesco– era meglio difendere i cimiteri e gli agglomerati urbani. Con questo piano su 16 chilometri quadrati di comprensorio comunale, cinque possono essere a disposizione delle imprese che vogliono istallare impianti, questo significa che un terzo del territorio comunale resta praticamente senza nessuna limitazione". Il comitato di Fresonara ha intenzione di indire un’assemblea pubblica sul tema.
Cristina Guala