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Un decesso che ha portato tanto dolore ma che ha lasciato anche qualche interrogativo che, da giorni, angoscia i familiari...
Un decesso che ha portato tanto dolore ma che ha lasciato anche qualche interrogativo che, da giorni, angoscia i familiari più stretti. Un esposto che chiede di fare luce su quanto accaduto. È nata così l’indagine – ancora nella sua fase embrionale – aperta dalla Procura della Spezia sulla morte di un settantenne all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana, avvenuta pochi giorni fa. Sulla vicenda vige il più stretto riserbo, con la magistratura spezzina – il caso è approdato sulla scrivania del sostituto procuratore Alessandra Conforti – che ha avviato i primi passi, aprendo un fascicolo per omicidio colposo al momento contro ignoti, delegando gli accertamenti sul campo alla squadra di polizia giudiziaria della Polizia, e avviando le pratiche per commissionare l’autopsia, esame chiamato a individuare cause della morte e verificare eventuali situazioni malpractice sanitaria. La morte dell’uomo sarebbe avvenuta lo scorso fine settimana all’ospedale della cittadina della Val di Magra, laddove l’uomo era ricoverato da qualche tempo. Secondo una sommaria ricostruzione dell’episodio, l’anziano dopo le prime terapie si era progressivamente ripreso, con la situazione che sarebbe poi precipitata fino a portare al decesso del paziente. Una morte che ha portato tanto dolore tra i famigliari dell’uomo, e scatenato più di qualche interrogativo nei figli dell’anziano, che a distanza di pochi giorni dal decesso del proprio caro padre hanno deciso di presentare un esposto alla Procura spezzina per sollecitare una verifica in merito alle circostanze che hanno causato la morte dell’uomo. Matteo Marcello