Anziano di 94 anni sequestrato a Viareggio dalla propria badante e ritrovato alla Spezia

Intanto la case dell'uomo è andata in fiamme. Vicenda dai contorni oscuri

Spezia, polizia locale

Spezia, polizia locale

La Spezia, 8 febbraio 2022 – Sequestrato dalla badante, un novantaquattrenne è stato liberato dalla polizia locale. È successo questa mattina quando è giunta al comando della polizia locale della Spezia una segnalazione da parte del 118, perché il personale sanitario, in viale Italia, aveva trovato una donna in un'auto al posto di guida riversa sul volante.

Immediatamente due pattuglie, coadiuvate dagli ispettori di turno sono andati in quel luogo e hanno trovato la donna e anche un anziano. Considerate le condizioni fisiche di entrambi, che da un primo approccio parevano buone, gli operatori li hanno identificati: la donna, di nazionalità romena, quarantasettenne, era la proprietaria dell’autovettura mentre l’anziano, un uomo di 94 anni chiaramente non autosufficiente, risultava risiedere nel Comune di Lido di Camaiore, in provincia di Lucca. La romena risultava anch’essa risiedere allo stesso indirizzo dell’anziano.

Sia la donna che l’uomo venivano portati dai sanitari al pronto soccorso del Sant'Andrea, scortati dalle pattuglie della polizia locale. Mentre venivano eseguiti gli accertamenti medici del caso, la municipale ha avviato le indagini su quella che pareva da subito una vicenda strana. Si è scoperto che la figlia dell’anziano, la sera precedente, aveva denunciato la scomparsa del padre alla Stazione dei carabinieri di Viareggio.

L'incendio

Lui e la badante erano stati avvistati per l’ultima volta verso le 7 della mattina precedente da un vicino di casa, che aveva visto la badante far salire l’anziano sulla sua auto ed allontanarsi con il veicolo. Poco dopo una parente ha visto che del fumo usciva dalla casa dell’anziano cosicché è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per cercare di domare le fiamme sviluppate nell’abitazione.

La casa è stata completamente distrutta dalle fiamme e, poco dopo, è andata a fuoco anche una piccola dependance in fondo alla proprietà. I vigili del fuoco hanno riferito che le fiamme nella dependance si erano sviluppate da due materassi, mentre nell’appartamento sembrerebbe che il fuoco sia partito da uno scaldaletto; per entrambi gli incendi non è stata esclusa la possibile origine dolosa. È stato ipotizzato che la badante e l'anziano fossero usciti da una porta sul retro, dato che l’appartamento era chiuso dall’interno.

Sempre dal pronto soccorso, la polizia locale ha contattato la Stazione dei carabinieri di Viareggio, che aveva diramato nota di ricerca, comunicando il ritrovamento dell’uomo alla Spezia assieme alla badante. A quel punto i carabinieri del comando provinciale della Spezia hanno raggiunto l'ospedale.

Con le successive indagini sviluppate dalla polizia locale spezzina si sono delineati i contorni della vicenda: pare che l'uomo  non si sia allontanato di sua volontà, poiché le condizioni fisiche non glielo consentivano; oltretutto si era separato del telefono cellulare (scomparso) ed era un fatto strano, visto che con esso comunicava costantemente con i figli. Per quanto l’anziano ha potuto riferire, la badante, il cui telefono cellulare è stato rinvenuto all’interno dell’appartamento bruciato, lo aveva convinto ad uscire con la scusa di portarlo ad una visita medica in realtà mai avvenuta.

La donna aveva però avuto cura di portare con sé i documenti propri e dell’anziano, dunque le forze dell'ordine non escludono l’ipotesi di esibirli in occasione di un matrimonio improvvisato che l’avrebbe fatta diventare ricca.

La polizia locale, terminati gli accertamenti sanitari sull’anziano, nel frattempo raggiunto dai figli, e sulla donna, alla quale non sono stati riscontrati vizi mentali, ha informato dei fatti il magistrato di turno Loris del Tribunale della Spezia, che, assunta la direzione delle indagini, ha disposto l’arresto della badante con l’accusa di sequestro di persona aggravato.

La donna è stata quindi dapprima portata nella cella di sicurezza della caserma di viale Amendola e, poi portata al carcere di Genova Ponte Decimo, in attesa del processo per direttissima che dovrebbe tenersi giovedì prossimo alla Spezia.

“Straordinaria operazione della polizia municipale della Spezia che è riuscita a scoprire un sequestro di persona e arrestare immediatamente la delinquente - dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - . I nostri agenti e il comandante Francesco Bertoneri non si sono fermati alle apparenze di una vicenda 'semplice', quella di un'auto in sosta con una donna senza sensi riversa sul volante, ma indagando hanno scoperto l’incredibile verità: che quella donna aveva sequestrato un anziano di 94 anni. L’incredibile vicenda è emersa proprio grazie allo spirito di iniziativa e di abnegazione del lavoro della nostra polizia municipale, di cui siamo molto orgogliosi, che ha assicurato alla giustizia la malvivente”.

Continuano, intanto, le indagini da parte dei vigili del fuoco per acquisire le prove di una possibile, e probabile, origine dolosa degli incendi dell’appartamento e dell’altro fabbricato di proprietà dell’anziano.

Un’altra brutta storia di cronaca conclusasi, fortunatamente, senza gravi conseguenze per la vittima, grazie al pronto intervento dei sanitari e della polizia locale spezzina, che, caparbiamente, ha voluto approfondire la vicenda.

Rimane l’amarezza, per i familiari, di aver riposto fiducia ed affidato il genitore a quella donna che, peraltro, lo assisteva da quasi vent’anni ma che, ultimamente, pare fosse cambiata: i figli hanno riferito di continui sbalzi di umore, offese al limite dell’insulto ed il netto rifiuto a vaccinarsi per il covid, con la pretesa che neanche l’anziano si vaccinasse.

La vicenda è stata commentata anche dall’assessore alla Sicurezza del Comune della Spezia Filippo Ivani: “Ringrazio il comandante Bertoneri e tutte le donne e uomini della nostra polizia locale che, ancora una volta, si sono confermati un punto di riferimento fondamentale nella sicurezza cittadina e sono riusciti con una indagine lampo a salvare l’anziano e restituirlo ai suoi affetti”.

Marco Magi