Apprensione per il tifoso. Ricoverato in rianimazione. La prognosi è riservata

Colpito da arresto cardiaco e sottoposto a 25 minuti di massaggio cardiaco. I medici lo hanno tenuto intubato e sedato, condizioni da valutare al risveglio.

E’ ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Andrea il tifoso di 67 anni colto da arresto cardiaco lunedì pomeriggio allo stadio Picco durante la partita Spezia-Ascoli.

Il paziente è stato intubato e tenuto sotto sedazione dai medici dello staff della rianimazione diretto dal primario Cinzia Sani. La prognosi, al momento, rimane riservata. Per quanto la risposta a livello cardiaco sia stata buona, con le manovre rianimatorie durate 25 minuti che hanno prodotto l’effetto sperato, le condizioni del 67enne saranno valutate al momento del risveglio. L’uomo si era accasciato all’improvviso nel settore distinti del Picco quando mancava un minuto alla fine della partita. I primi a prestargli aiuto sono stati i tifosi vicini e gli steward, l’arbitro e i calciatori hanno visto grande agitazione tra il pubblico e si sono resi conto che fosse successo qualcosa di grave. La partita è stata sospesa per 27 minuti. I volontari della Croce Rossa presenti allo stadio hanno iniziato subito la rianimazione cardiopolmonare, proseguita poi dalla squadra del 118 con medico e infermiere inviata tempestivamente dalla centrale operativa. Dopo 25 minuti di manovre rianimatorie, il tifoso è stato caricato su una barella e con l’ausilio dei vigili del fuoco trasportato al pronto soccorso (nella foto), in codice rosso, tra gli applausi di tutto lo stadio.

Massimo Benedetti