Approvato il piano scuola: "Niente tagli alle direzioni"
Il nuovo piano di dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa relativo all’anno scolastico 2025-2026 è stato approvato in consiglio provinciale. Adesso dopo l’incio a Regione Liguria entro le prossime settimane verrà inserito ne piano regionale. Non sono previsti tagli al ruolo dirigenziale o accorpamenti, solo due nuovi progetti formativi. Il voto è arrivato soltanto dalla maggioranza consigliare.
"Approvando a sola maggioranza un piano che garantisce di non chiudere scuole o modificare le dirigenze – ha spiegato il presidente Pierluigi Peracchini – si è persa l’occasione di dare un segnale importante come territorio. Abbiamo votato il parere ad un piano di dimensionamento scolastico provinciale che prevede, come avevamo garantito, che non ci saranno modifiche alle direzioni didattiche e non ci saranno accorpamenti di istituti". Nei scorsi giorni si sono susseguiti incontri con le varie componenti del mondo scolastico oltre che sindaci e sindacati. "Da parte di tutti – prosegue – è arrivato un apprezzamento per questo piano e per questa conferma.
Lo scorso anno, sulla base dei vincoli ministeriali, abbiamo dovuto trovare delle soluzioni che hanno richiesto obbligate scelte difficili". La novità prevista dal piano spezzino riguarda due importanti progetti che la Provincia ha valutato in stretta collaborazione con l’istituzione scolastica provinciale, le direzioni degli istituti e le realtà del territorio, in questo caso l’istituzione del Ministero di grazia e giustizia e il Comune di Sarzana.
Su richiesta dell’Istituto Einaudi-Chiodo è stato prevista l’attivazione di un percorso di secondo livello dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” opzione “Apparati, impianti e servizi industriali e civili” nella casa circondariale di Villa Andreino mentre grazie alla sinergia tra l’Istituto Casini, il Comune di Sarzana e la Pro Sarzana verrà attivata una sede distaccata dell’alberghiero che abbia sede proprio nella struttura di proprietà della Curia in via San Francesco che possa garantire offerta formativa specifica ai giovani che intendono seguire questo percorso di studi senza rischiare che preferiscano, per ovvie necessità logistiche, iscriversi nei vicini istituti toscani.