Vincere, vincere, vincere! Spinti dall’entusiasmo trascinante di un ‘Picco’ gremitissimo di tifosi, gli Aquilotti inseguono oggi pomeriggio, nel match contro il Sud Tirol, la terza vittoria consecutiva che alimenterebbe ulteriormente le ambizioni di alta classifica. D’Angelo e i suoi uomini continuano a mantenere un profilo basso traguardando la salvezza (con le sole eccezioni di Nagy e Pio Esposito che non hanno nascosto l’obiettivo Serie A), ma questo Spezia imbattuto, con la migliore difesa del campionato, fa sognare in grande i tifosi. A maggior ragione dopo le dichiarazioni espresse a La Nazione dal ds Stefano Melissano. "Faremo di tutto affinché il giocattolo resti intatto a gennaio. Terremo, ovviamente, solo i giocatori che saranno contenti di restare. È difficile migliorare questa squadra, questi ragazzi meritano di arrivare fino in fondo". Musica per le orecchie dei supporter che vedono nella conferma della rosa aquilotta il presupposto fondamentale per puntare in alto. Tra i protagonisti regna, giustamente, la politica dei piccoli passi, all’insegna di quell’umiltà vincente che è alla base di ogni successo. La gara odierna contro il Sud Tirol si inquadra in questa ottica: da una parte l’esigenza di alimentare una mentalità vincente supportata dai numeri, dall’altra affrontare gli altoatesini con la ferocia di una finale, evitando di ergersi sul piedistallo per la differenza oggettiva dei valori in campo. Nessuna ostentazione di superiorità, ma testa bassa e pedalare: questo l’atteggiamento richiesto da mister D’Angelo ai suoi uomini, al cospetto di un Sud Tirol che non si presenterà come una vittima sacrificale. Certo è che lo Spezia avrà dalla sua forze tecniche e agonistiche notevoli, in aggiunta a motivazioni elevate all’ennesima potenza dopo la sconfitta di ieri del Pisa a Carrara. Una vittoria dei bianchi consentirebbe, infatti, di raggiungere in classifica i nerazzurri pisani al secondo posto in graduatoria e restare sulla scia del Sassuolo, da ieri capolista del campionato dopo la vittoria contro la Salernitana. Mister D’Angelo potrà contare sull’intera rosa, unico non disponibile il portiere Sarr che, dalla prossima settimana, tornerà a giocarsi il posto con Gori (Mascardi sarà il terzo portiere, mentre Crespi sarà ceduto a gennaio). Se il tecnico sarà fedele alla sua filosofia di non schierare dall’inizio chi si è assentato per le Nazionali, è probabile che Nagy, Pio Esposito, Candelari e lo stesso Bertola non facciano parte della formazione titolare. Due le opzioni tattiche al vaglio: il 3-4-1-2 o il 3-5-2. In quest’ultimo caso, l’undici iniziale vedrà Gori a guardia dei pali, supportato dal trio difensivo composto da Wisniewski, Hristov e Mateju, con Elia e Reca come quinti. Confermato al centro della mediana Salvatore Esposito, supportato ai lati da Degli Innocenti e Cassata, con Soleri e Colak nel reparto avanzato. In caso di 3-4-1-2, potrebbe essere inserito dall’inizio, al posto di Degli Innocenti, uno tra Kouda, Falcinelli o Candelari.
Fabio Bernardini