Il Comune di Arcola “pioniere“ nelle agevolazioni alle famiglie? Il Governo ha preso spunto? Un piccolo vanto per l’amministrazione arcolana che da quattro anni ha adottato la linea di sostegno alle famiglie e che è stata inserita nella nuova manovra di bilancio. Tra i tanti bonus confermati e le agevolazioni introdotte, spunta anche la Carta dei nuovi nati, una misura su cui il governo ha deciso di investire 30 miliardi di euro. Si tratta di un bonus da mille euro per le famiglie che decidono di allargarsi con l’arrivo di un figlio. Il vicesindaco Gianluca Tinfena si prende un piccolo vanto.
"La carta Nuovi Nati – spiega – dal valore di 1000 euro alle famiglie con un Isee inferiore a 40mila euro, una delle misure che verranno adottate a partire dal 2025 dal governo, ha lo stesso nome ed è la stessa idea che il Comune di Arcola ha adottato ormai da quattro anni". Il vicesindaco con orgoglio descrive un modello, quello arcolano, che è preso come esempio: "Una scelta concreta da parte dell’amministrazione comunale che ha portato Arcola ad essere inserito a livello nazionale, come primo comune della Liguria, nel novero dei Comuni Amici della Famiglia". L’iniziativa è ripetuta anche quest’anno e vede il riconoscimento di un contributo dai 200 ai 300 euro, da spendere in negozi per bambini e farmacie del territorio convenzionate, in base all’Isee per le famiglie residenti nel Comune di Arcola che hanno la gioia di un figlio nel 2024. "Fa piacere essere diventati un modello da seguire – prosegue – la nostra è una scelta che va incontro a tutte le famiglie, la manovra del governo invece escluderà moltissime famiglie per ragioni di Isee. Le proposte per favorire realmente la natalità devono essere rivolte a tutti. Stiamo studiando in vista del prossimo bilancio una proposta unica per i Comuni rivolta ai neo maggiorenni".
Arcola inoltre è stato primo Comune certificato "Amico della famiglia" in Liguria, in occasione del Festival della famiglia, organizzato a Trento dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia Autonoma di Trento.
Cristina Guala