La Spezia, 30 gennaio 2021 - Un arresto e una denuncia da parte della polizia nella giornata di ieri. Intanto doveva ancora scontare quasi un anno in carcere l'uomo fermato ieri mattina dagli agenti spezzini. Intorno alle 11, nel corso dei servizi anticrimine disposti dal questore della Spezia per la prevenzione e il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e l’immigrazione clandestina nella zona del quartiere Umbertino, le pattuglie tentavano di bloccare, nell’intersezione tra via Milano e corso Cavour uno straniero che, alla vista degli agenti, cercava di dileguarsi in direzione del viale Garibaldi. Una volta raggiunto dagli operanti, lo straniero asseriva di essere privo di documenti.
Veniva pertanto accompagnato negli uffici del gabinetto provinciale di polizia scientifica della questura spezzina, ove, sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici, veniva identificato, nonostante i molti alias, in un cittadino marocchino di 32 anni, con a carico diversi precedenti in materia di sostanze stupefacenti e immigrazione irregolare.
Sullo straniero in questione gravava anche un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Genova in esito alla revoca del precedente decreto di sospensione dell’esecuzione.
Il cittadino marocchino veniva pertanto tratto in arresto e condotto nella locale casa circondariale di Villa Andreino per espiare i residui undici mesi e otto giorni di reclusione in seguito ad una condanna inflitta per lesioni personali.
Nel corso del medesimo controllo veniva fermato anche un giovane senegalese di 25 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti in materia di spaccio di sostanze stupefacenti e già destinatario di ordine di espulsione emesso dal questore della Spezia il 9 novembre 2020, per tale motivo veniva denunciato per inottemperanza all’ordine di allontanamento ex art. 14 c. 5-quater del D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286. Veniva inoltre sequestrata all'uomo anche una modica quantità di sostanza stupefacente tipo hashish con relativa segnalazione ex art. 75 del D.P.R. 309 del 1990. Il giovane senegalese veniva inoltre messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della questura che procedeva a notificargli un nuovo ordine di espulsione.